in 18 ore attraverserà l'Italia giungendo a Messina. Il nuovo collegamento di FS Treni Turistici Italiani nasce in collaborazione con l’Assessorato Regionale Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana con l’obiettivo di offrire a prezzi competitivi un nuovo modo di viaggiare che coniuga il turismo lento, sostenibile, di qualità alla bellezza del viaggio in treno. Il collegamento sarà disponibile il 21 dicembre e il 5 gennaio, in occasione delle festività natalizie. L’esperienza a bordo treno sarà arricchita dalla presenza di personaggi noti e diversi influencer che racconteranno il viaggio verso la Sicilia. Il Sicilia Express avrà a disposizione due carrozze ristorante che durante il viaggio, offriranno prodotti tipici della tradizione enogastronomica siciliana. A bordo di tutti i convogli è possibile ospitare anche gli animali domestici. Il treno viaggerà il 21 dicembre con partenza da Torino Porta Nuova alle 15.05 e arrivo a Messina alle 9.45 del giorno dopo. Una volta giunto dall’altra parte dello Stretto il convoglio, diviso in due sezioni, arriverà a Palermo alle 13.35 e a Siracusa alle 13.15. Il ritorno il 5 gennaio 2025 con partenza da Messina alle ore 18.50 e arrivo a Porta Nuova alle 12.50 del giorno successivo. I biglietti saranno acquistabili dal 3 dicembre su fstrenituristici.it e su tutti i canali di vendita di Trenitalia. Non mancano le polemiche. Il governo regionale si è inventato un’altra misura delle sue per contrastare il caro prezzi sui mezzi di trasporto per e dalla Sicilia: qualcosa che somiglia al treno del circo di Dumbo, ha commentato Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera. "Il treno Torino-Sicilia a prezzo ridotto, pur essendo un'iniziativa apparentemente lodevole nell'intento - dichiara il presidente di Confesercenti Sicilia Vittorio Messina - evidenzia una realtà complessa alla quale la politica non è stata in grado di dare risposte significative. Da un lato, offre un'alternativa accessibile ai voli, spesso proibitivi per i fuori sede, ma dall'altro sottolinea il perpetuarsi di disagi infrastrutturali e una disparità di trattamento rispetto ad altre aree del Paese. Un viaggio di oltre 20 ore non può essere considerato una vera opportunità, bensì una scelta obbligata per chi non ha altre possibilità economiche. Aggiungo che come politica di marketing non è il massimo per incentivare il turismo verso la nostra isola", ha concluso Vittorio Messina.