evitando così che la preziosa risorsa idrica si disperda in mare.
Collocate nelle zone di Poggio Diana e di Martusa, rispettivamente a sinistra e a destra del fiume Verdura, consentiranno di immagazzinare l’acqua per destinarla ad uso irriguo. Quella di Martusa solleverà le fluenze del fiume alla vasca alta della zona, al servizio del comprensorio del basso Verdura che si estende per circa 2.200 ettari e normalmente viene servito con le acque del Prizzi-Gammauta. Quella di Poggiodiana servirà a riempire i laghetti privati aziendali nel comprensorio normalmente servito dalla diga Castello.