per le gravi conseguenze che si sono registrate anche a Sciacca. Nonostante la decisione la decisione dell’amministrazione comunale di non prevedere i fuochi d’artificio, con annesse polemiche, l’arrivo del nuovo anno è stato accompagnato da tutta una serie di botti organizzati da privati. Una vera e propria gara a chi proponeva lo spettacolo migliore, ma per la Lav di Sciacca è stato "Un vero e proprio bollettino di guerra”. L’associazione denuncia con forza l’impatto devastante dei fuochi d'artificio che non può più essere ignorato.
La notizia del trentenne che ha perso un occhio a causa dello scoppio di un petardo, evidenzia ancora di più la pericolosità dell' utilizzo dei botti. Lav che rimarca come la questione non sia solo da collegare, dunque, alle conseguenze per gli animali che ci sono state anche per questo Capodanno, in particolare per un gatto ed una cagnolina che è stata salvata dai vigili del fuoco nella zona termale.
Sofferenza che si estende anche alle persone con fragilità neurologiche e ai bambini con disturbi dello spettro autistico, che vivono l'esplosione dei fuochi d'artificio come un trauma psicologico.
Insomma la Lav di Sciacca chiede provvedimenti e ritiene che il Comune di Sciacca abbia il dovere etico e morale di appoggiare questa iniziativa. LAV che propone un regolamento comunale che vieti la vendita e l’uso dei fuochi d'artificio sul territorio, affinché i tragici eventi di quest’anno non si ripetano. Alcune città, evidenziano, hanno già adottato regolamenti che vietano i fuochi d'artificio, ma c'è ancora troppo scetticismo e troppa opposizione. A Sciacca l’associazione animalista chiede una svolta, un provvedimento che vieti la vendita e l’uso dei fuochi d'artificio non solo per tutelare gli animali, ma anche per salvaguardare la salute pubblica e l’ambiente.