è adesso in piena operatività. Deleghe che sono state attribuite ieri dal sindaco, dopo la svolta politica arrivata il 31 dicembre con l’adesione al Pd. Per l’assessore del Movimento 5 Stelle Alessandro Curreri darà maggiore stabilità all'amministrazione. Lo ha dichiarato nel corso della trasmissione l’Ospite.
Se l’effetto sarà quello di una maggiore stabilità lo vedremo, certamente l’adesione al Partito Democratico di Fabio Termine e dei tanti ormai ex “Mizzichini” chiude la partita dei posti in giunta in relazione alla richiesta del terzo assessore che ha tenuto banco nei mesi scorsi, non quella degli equilibri all’interno del partito. Non a caso il sindaco ha rimarcato che la decisione di aderire al Pd è scaturita dall’appello di Elly Schlein e dall’apertura a comitati e movimenti civici e non è un mistero che sia in atto, ormai da giorni, in Sicilia una lotta interna tra l’area che si intesta alla segretaria nazionale e quella del gruppo parlamentare guidato all’Ars da Michele Catanzaro che fa riferimento a Boccaccini.
Si inquadra in questo contesto di “prova di forza” all’interno del partito la corsa a prendere la tessera del Pd a fine anno da parte del sindaco Termine, ma è stato anche un segnale nei confronti del deputato locale.
Insomma, tutti nel Pd ma non proprio d’amore e d’accordo, al di là delle dichiarazioni di giubilo ufficiali.
Una svolta politica, quella del sindaco di Sciacca, che sicuramente animerà la ripresa dell’attività consiliare e riaccenderà lo scontro politico con l’opposizione. Da mai con il Pd, all’accordo elettorale del 2022, alla tessera di partito, l’occasione è troppo ghiotta per il centrodestra saccense per rimarcare l’evoluzione di Termine e del movimento Mizzica.