strutture in alcuni casi vecchie e che necessitano di ammodernamenti per renderle funzionali e più efficienti. E’ questa la fotografia della prima giornata del “viaggio nella sanità siciliana”, promossa dal Pd Sicilia nei pronto soccorso dell’isola. Da tempo denunciamo una sanità siciliana allo sfascio– dice il segretario regionale, Anthony Barbagallo – per colpa del centrodestra e del governo Schifani, impegnato soltanto ad occupare poltrone e gestire clientele, a scapito dei pazienti e dei medici stessi. La dimostrazione ancora una volta è il tentativo di stabilizzazione di personale nei ranghi dirigenziali e non del sistema sanitario, datata 31 dicembre”. Dagli ospedali Ingrassia e Cervello di Palermo, dall'ospedale Borsellino di Marsala al Giovanni Paolo II di Ragusa e all'ospedale di Enna, dove ieri si sono recati rispettivamente Antonello Cracolici, Mario Giambona, Dario Safina, Nello Di Pasquale e Stefania Marino e Fabio Venezia, la situazione non cambia: nei pronto soccorso ci sono decine e decine di pazienti in attesa, letteralmente posteggiati sulle barelle nei corridoi, nei reparti mancano posti letto così come medici e operatori sanitari. Insomma, gli organici sono ovunque carenti e tutto ciò rende le procedure lunghe e le attese per i pazienti snervanti. Oggi la seconda giornata dell'iniziativa denominata "Viaggio del Pd nella sanità siciliana" proseguirà con la visita dei parlamentari presso gli ospedali di Messina, Catania, Villa Sofia di Palermo, Umberto I di Siracusa, Sant'Elia di Caltanissetta e San Giovanni di Dio di Agrigento. "L'iniziativa del Partito Democratico sta accendendo i riflettori sulle carenze, in alcuni casi molto gravi, che negano ogni giorno il diritto alla salute ai cittadini", commenta il capogruppo del Pd all'Ars Michele Catanzaro che, per impegni personali, oggi pomeriggio non potrà far parte della delegazione che visiterà l'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. "Il presidente Schifani invece di far trapelare 'la sua ira' come se fosse un semplice cittadino e non il responsabile delle nomine di dirigenti e manager, agisca anzichè piangere lacrime di coccodrillo, prosegue Catanzaro. "Il gruppo parlamentare del Pd all'Ars - conclude - continuerà ad impegnarsi per far sentire la voce dei cittadini e dei territori, che hanno diritto ad una sanità efficiente e sicura".