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Marzo

Amministrative 2018, si vota domenica 10 giugno

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Pubblicato in Attualità

Per le amministrative 2018 in Sicilia si voterà domenica 10 giugno.

Lo ha deciso la giunta regionale di governo prevedendo per il 24 giugno l'eventuale turno di ballottaggio che riguarda solamente i centri con più di 15 mila abitanti. In provincia di Agrigento è il caso solo del comune di Licata, tutti gli altri 15 centri interessati al voto amministrativo, infatti, con il sistema maggioritario chiuderanno la partita già domenica 10 giugno. E' il caso di Menfi, Burgio, Alessandria della Rocca, Calamonaci, Camastra, Castrofilippo, Cianciana, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Ravanusa, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Sant'Angelo Muxaro e Santo Stefano di Quisquina.

Sarà eletto sindaco chi tra i candidati prenderà più voti, indipendentemente dalla percentuale di consenso. L'elettore troverà già riportati sulla scheda i candidati a sindaco con a fianco il simbolo della lista a cui sono collegati. Come già sperimentato lo scorso anno, l'elettore avrà la possibilità di esprimere due preferenze al Consiglio Comunale purchè una delle due vada ad una donna, ovviamente i candidati devono essere della stessa lista.

Solo a Licata si potrebbe rendere necessario, come dicevamo, il turno di ballottaggio, due settimane dopo il 10 giugno, nel caso in cui nessuno dei candidati a sindaco riesca a raggiungere almeno il 40% dei consensi.

Licata è, tra l'altro, l'unico comune agrigentino nel quale si va al voto non alla scadenza naturale del mandato perchè l'ex sindaco Angelo Cambiano, eletto nel 2015 è stato sfiduciato lo scorso anno.

Solo due sindaci attualmente in carica non potranno ricandidarsi. E' il caso di Vito Ferrandelli a Burgio e Vincenzo Inga a Calamonaci perchè entrambi sono al secondo mandato.

 

Come già sperimentato lo scorso anno a Sciacca quando si votò l'11 giugno, con turno di ballottaggio il 25, si vota solo la domenica dalle 7 alle 23 e subito dopo inizieranno le operazioni di scrutinio, nonostante l'esperienza di presidenti e scrutatori sia stata definita allucinante per la maratona cui si è sottoposti. Pare che il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all'Ars, in vista della nuova tornata elettorale di giugno, intenda proporre al governo una modifica che preveda la chiusura dei seggi elettorali a conclusione delle operazioni di voto, ossia la domenica alle 23, e la riapertura l'indomani mattina per procedere con maggiore lucidità alle operazioni di scrutinio delle schede.  

Letto 946 volte Ultima modifica il Martedì, 13 Marzo 2018 14:47

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