Con queste parole, la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina, ha annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per denunciare quello che definisce “l’inaccettabile immobilismo del governo” di fronte alla crisi idrica che sta devastando la Regione. Da anni, la Sicilia è vittima di un’emergenza idrica sempre più grave, causata dai cambiamenti climatici ma resa insostenibile da una rete di distribuzione inefficiente e obsoleta che provoca la perdita di oltre il 50% dell’acqua e dall'incapacità di accumulo degli invasi siciliani. Eclatante, evidenzia la parlamentare nazionale agrigentina, è il caso della diga Trinità di Castelvetrano, che il Ministro Salvini ha deciso di “mettere fuori esercizio” per presunti problemi di sicurezza, senza però prevedere alcun intervento per la sua messa in sicurezza. Il risultato è che oggi oltre 100.000 metri cubi d’acqua al giorno vengono scaricati in mare, mentre l’agricoltura delle province di Trapani e Agrigento soffoca e i cittadini vedono ridotte le proprie forniture d’acqua fino al 45%". Per la parlamentare pentastellata è inaccettabile che il governo nazionale e quello regionale, espressione della stessa maggioranza di centrodestra, continuino a girarsi dall’altra parte e prendano tempo, non ponendo in essere azioni immediate mentre l’ acqua di un importante invaso finisce in mare. La Sicilia, conclude Ida Carmina, non può essere lasciata al proprio destino: servono interventi immediati per salvare il settore agricolo e garantire ai siciliani il diritto all’acqua, trovando subito i fondi per la sicurezza e la piena funzionalità della diga Trinità e per miliorare le reti idriche cittadine prima che l’estate trasformi questa crisi in una vera catastrofe.