tra quelle in forte apprensione in ordine alla necessità (naturalmente al netto di valutazioni che si sono rivelate quanto meno sbagliate), di rientrare tra le municipalità beneficiarie del finanziamento regionale per garantire il trasporto pubblico locale. Lo si apprende oggi nell'ambito di una presa di posizione assunta dal deputato regionale del Partito Democratico Dario Safina, per il quale "è inaccettabile che la Regione Siciliana scarichi sui comuni il peso di questo importante servizio, mettendo a rischio - osserva il parlamentare - un servizio essenziale per migliaia di cittadini. Il governo regionale - aggiunge Safina - deve intervenire immediatamente per evitare il collasso del sistema”. È un intervento, quello odierno del deputato all'Ars trapanese, che punta a denunciare quella che rischia di trasformarsi nell'ennesima emergenza finanziaria che investe le amministrazioni locali siciliane.
I timori di Safina scaturiscono dal campanello d'allarme lanciato da 9 comuni della provincia di Trapani, isole comprese ovverosia: Pantelleria, Trapani, Erice, Marsala, Castellammare del Golfo, Partanna, Salemi, Favignana e Castelvetrano. Sono una novantina le amministrazioni comunali destinatarie di una nota dell'assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità che impone il termine perentorio del primo aprile prossimo per concludere le gare pubbliche per l’affidamento del servizio di trasporto. Quei comuni che non ci riusciranno dovranno sostenerne i costi con risorse proprie. Una decisione che, secondo Safina, ignora le gravi difficoltà finanziarie in cui versano i comuni e che rischia di paralizzare il trasporto pubblico locale, con conseguenze devastanti per lavoratori, studenti e pendolari.
“Chiediamo alla Regione di garantire i fondi necessari per l’intero 2025 e di non lasciare i comuni senza copertura finanziaria per un servizio vitale”, prosegue Safina. Il quale ha presentato due emendamenti correttivi per scongiurare questa emergenza: il primo stabilisce che i contributi regionali per il trasporto pubblico locale siano garantiti fino a dicembre 2025 per i comuni che abbiano già avviato le procedure di gara, evitando così una pericolosa interruzione dei servizi; il secondo propone una variazione di bilancio, destinando 50 milioni di euro aggiuntivi alle municipalità per far fronte alle spese del trasporto pubblico, compensando la riduzione di altre voci di bilancio. “Il governo regionale - osserva ancora Dario Safina - non può continuare a navigare a vista, non si può solo declamare il problema, bisogna risolverlo. E se non verranno trovate soluzioni immediate, dal 1° aprile 2025 intere comunità rischiano di rimanere senza autobus, con effetti drammatici sulla mobilità e sull’economia locale”. Il Partito Democratico in Assemblea Regionale Siciliana chiede un intervento urgente da parte dell’esecutivo regionale per garantire le risorse necessarie e scongiurare il blocco del trasporto pubblico locale. “Noi non una soluzione l’abbiamo offerta, ci dicano se va bene o se ne hanno in mente altre”, conclude Safina. Questo tentativo da parte del deputato regionale del Pd sembra essere l'unica strada possibile anche per il comune di Sciacca, dove l'assessore ai Trasporti Simone Di Paola è chiamato a rimediare alla grave falla che oggettivamente si è generata. Uno slittamento dei termini da parte del governo della Regione scongiurerebbe evidentemente il rischio per l'amministrazione di accollarsi la spesa annuale che ammonta a circa 600 mila euro.