Alle 17 in punto, l’uscita della vara con il simulacro di Maria SS del Soccorso dalla chiesa Madre.
Una processione che si è svolta senza alcun intoppo. Per precauzione, visto che si temeva comunque l’arrivo della pioggia in serata, i marinari hanno effettuato delle soste più brevi lungo tutto il tragitto.
La città di Sciacca vivrà un anno speciale legato al Giubileo, ma anche di attesa per la ricorrenza, a febbraio del 2026, dei 400 anni dalla liberazione della peste con tutta una serie di eventi che saranno organizzati. Il simulacro di Maria SS del Soccorso non è stato questa mattina riposto nella nicchia, rimarrà al centro del presbiterio per tutto l’anno giubilare e fino al 2 febbraio del 2026.
Ieri sera la processione si è conclusa in anticipo di un quarto d’ora rispetto all’orario consueto, con il rientro in Basilica della Madonna accompagnato dalle preghiere e dal canto di Olga Galluzzo e Ignazio Catanzaro, con al pianoforte Accursio Sclafani