della salma del beato giudice Rosario Livatino, prevista per il 9 maggio. Il corpo sarà spostato dalla cappella di famiglia nel cimitero comunale alla chiesa di Santa Chiara. La curia arcivescovile di Agrigento ha già avviato i rilievi per la nuova sepoltura, che sarà realizzata in marmo con una struttura su due piani sfalsati.
Al Comune di Canicattì, il sindaco Vincenzo Corbo ha incontrato una delegazione della curia per definire gli aspetti burocratici dell’estumulazione, che dovrà avvenire entro il 30 aprile. Il primo cittadino ha inoltre minimizzato le polemiche degli ultimi giorni, ribadendo che la cappella Livatino è di proprietà comunale dal 2016 e che lo spostamento della salma avverrà regolarmente.
Le autorità ecclesiastiche valutano anche la possibilità di esporre il corpo del magistrato in un’urna trasparente, ma la decisione dipenderà dallo stato di conservazione della salma e dalle autorizzazioni sanitarie.
La scelta della chiesa di Santa Chiara è legata a motivi logistici, grazie alla sua posizione facilmente accessibile e agli ampi spazi disponibili per l’accoglienza dei fedeli.