di Massimo Caputi, numero uno di Federterme che, nel suo videomessaggio all'iniziativa di ieri di Comitato civico Patrimonio termale e Comune di Sciacca, nell'evidenziare che la città non è pronta alla svolta richiesta dal progetto di rilancio delle Terme, ha messo un punto specifico sull'emergenza parcheggi, tema atavico al centro da decenni di un ampio dibattito. L'Associazione delle Strutture Turistiche del Centro, coglie l'occasione per evidenziare come una città senza parcheggi sia una città non in grado di accogliere, volendo adeguare lo slogan scelto dal Comitato civico in ordine a quello di cui ci sarà bisogno in futuro. "Quasi sempre - dice Santina Matalone, presidente dell'associazione - il turista arriva a Sciacca con auto o di proprietà o a noleggio, e questo comporta alle tante strutture presenti nel tessuto storico antico, che urbanisticamente non dispongono di aree di sosta di dover accogliere l’ospite tra tante difficoltà".
Mettono in evidenza, ancora, gli albergatori del centro, che le poche zone di sosta possibili, tra cui quella a pagamento di piazza Mariano Rossi, costringono i visitatori comunque a spostarsi a piedi con i propri bagagli, non disponendo la città neanche di un servizio di trasporto urbano in grado di soddisfare queste esigenze. Osservano gli albergatori: "Non vi sono zone di sosta a pagamento tali da contenere le numerose autovetture a noleggio dei turisti che, soprattutto nei periodi tra maggio e settembre, scelgono Sciacca quale meta delle proprie vacanze al mare". La mancanza di parcheggi genera cattive recensioni per le strutture turistiche e sconforto per il turista che, pur aver preferito Sciacca per le sue bellezze artistiche e paesaggiste, o per il suo litorale, alla fine sconsiglia questa meta per la mancanza di un servizio adeguato di parcheggio.
La vicenda oggi vede il presidente del Comitato di quartiere di Sant'Agostino Stefano Scaduto, anche lui dopo avere sentito le parole pronunciate da Caputi, ribadire la necessità che si proceda nella realizzazione di un parcheggio nella zona. Questione su cui più volte il responsabile di questo comitato ha detto la sua, ricordando che c'è un progetto inserito nel piano triennale delle opere pubbliche. Sullo stesso argomento tornano a dire la loro anche gli albergatori del centro storico, che sottolinea come il progetto in questione giaccia nei cassetti degli uffici comunali, con tempi e modi non sicuramente brevi di realizzazione.
È in vista della prossima stagione estiva che, dunque, l’Associazione Strutture Turistiche Sciacca Centro chiede oggi alla giunta comunale di attivarsi per individuare zone di sosta alternative a quelle già esistenti, anche e soprattutto in previsione dell’inizio della Ztl, attivandosi anche per una progettazione di parcheggi anche di tipo multipiano e senza fondazioni, soluzione oggi maggiormente adottata nel campo dell’edilizia e da tanti comuni, perché caratterizzata da diversi aspetti vantaggiosi tra cui i costi ridotti per la realizzazione e le tempistiche più brevi rispetto a quelle dell’edilizia tradizionale.
Per l’Associazione una progettualità di parcheggi da parte di un ente pubblico nel tempo, non solo pone le basi per una giusta vivibilità della sua collettività, ma permette senza dubbio un turismo equo e sostenibile in centro storico.