Vertice questa mattina presso il Distretto Socio Sanitario di riferimento.
Confermato l'intendimento dell'ASP di Agrigento che, per sopperire alla mancanza di medici e per ridurre i costi di gestione, ha deciso di mantenere un unico presidio sanitario nonostante le tre comunità siano sostanzialmente abitate da soggetti anziani e fragili.
Inizialmente l'Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, diretta dal manager Giuseppe Capodieci, aveva deciso di mantenere aperto soltanto il presidio di Burgio sia perché è il Comune più popoloso tra i tre sia perché i locali in cui insiste quella Guardia Medica sono già di proprietà dell'ASP (mentre a Lucca Sicula e a Villafranca Sicula si tratta di sedi in affitto).
Dopo il vertice e su indicazione dei sindaci del territorio, si è deciso, invece, di procedere con una sorta di turnazione: si comincerà da Burgio e, poi, ogni tre oppure quattro mesi (periodo tuttora da decidere) si procederà, a turno, con le aperture dei presidi medici di Villafranca Sicula e di Lucca Sicula. A turno, dunque, a seconda delle esigenze, i cittadini dei due Comuni limitrofi dovranno raggiungere l'unica Guardia Medica aperta e garantita.
Questa mattina, su tale problematica, si è riunito anche il consiglio comunale di Lucca Sicula che era stato convocato nei giorni scorsi. Si è dato mandato al sindaco Salvatore Dazzo di individuare nuovi locali, pubblici e di proprietà comunale, dove possa essere trasferita, nei prossimi mesi, la locale Guardia Medica in modo tale da non gravare più sui costi di locazione. Medesima cosa ha intenzione di fare a Villafranca Sicula il sindaco Gaetano Bruccoleri.
Per quanto riguarda, infine, la penuria di personale medico, nelle more che l'ASP possa aprire i bandi e contrattualizzare nuovo personale, i sindaci dei tre Comuni Salvatore Dazzo, Gaetano Bruccoleri e Enzo Galifi chiederanno al governo regionale una deroga rispetto alla normativa vigente in modo da poter fare entrare in servizio i medici specializzandi e anche quelli in pensione, a seconda delle disponibilità, che comunque parrebbero esserci. Si proverà, quindi, ad interessare in tal senso il governo e la deputazione regionale.
Si tratta di una vicenda che si trascina da mesi: le comunità di Burgio, Lucca Sicula e Villafranca Sicula chiaramente si oppongono a qualsiasi ipotesi di chiusura o di ridimensionamento delle locali Guardia Mediche posto che si tratta di servizi salvavita, di presidi che fanno registrare centinaia di accessi ogni mese e di popolazioni anziane. Inoltre la viabilità stradale delle zone in questione non è delle migliori: per gli utenti raggiungere i Pronto Soccorso di Sciacca o di Ribera risulta essere difficoltoso e, nel caso di urgenze, farebbe perdere tempo prezioso.