Lo ha deciso il commissario straordinario Carmelo Burgio che coordina il Comune di Realmonte dopo che la sindaca Sabrina Lattuca è stata sfiduciata a metà marzo. Burgio che risponde prontamente, con un'apposita ordinanza diramata ieri, a quanto aveva denunciato nei giorni scorsi l'associazione ambientalista Mareamico Agrigento. Il presidente Claudio Lombardo aveva, infatti, denunciato che, senza i dovuti controlli, il sito è stato preso d'assalto da numerosi turisti, ignari del rischio che correvano trovandosi su una scogliera a rischio crollo. Mareamico aveva dato la colpa alla politica di non avere più predisposto i dovuti controlli. Dopo 10 anni di interdizione, lo scorso anno la Scala dei Turchi era tornata fruibile con ingressi contingentati e dietro pagamento di un ticket per i turisti, ma senza alcuna sorveglianza il posto è stato letteralemente invaso da visitatori. Il commissario Burgio è corso ai ripari attraverso un'ordinanza anche perchè l'autorità di bacino a Febbraio di quest'anno ha classificato la zona a pericolosità molto elevata demandando alle autorità responsabili l'adozione di provvedimenti a tutela della pubblica incolumità. Il commissario ha dunque interdetto il tratto più a rischio, vale a dire la scogliera, garantendo, comunque, una fruizione parziale del luogo. Si legge, infatti, nell'ordinanza di interdizione del sito che la fruizione della Scala dei Turchi può essere assicurata solo fino ai limiti della recinzione/staccionata che dovrà essere realizzata nella parte Est del promontorio. Inoltre, sarà assicurato un servizio di controllo e regolamentazione degli accessi e, in considerazione delle poche risorse umane e finanziarie del Comune, è stato ufficialmente richiesto l'ausilio del Libero Consorzio attraverso l'impiego della polizia provinciale e/o del servizio di Protezione civile.