anche se nel caso specifico a presentarsi a casa della coppia è stato un sedicente poliziotto.
Ad essere stati presi di mira due coniugi di 87 e 79 anni che hanno ricevuto ben due telefonate con le quali è stato detto loro che il figlio aveva provocato un grave incidente nel vicino centro di Ribera ed era nei guai. Per rendere la situazione ancora più drammatica è stato fatto sentire loro in vivavoce l’audio di un uomo che urlava disperato per quanto era successo e chiedeva soldi. Ovviamente non era il figlio della coppia, ma tanto è bastato per convincerli che era necessario intervenire e subito. E così il marito si è messo in macchina verso Ribera, mentre la moglie che è rimasta a casa è stata nel frattempo raggiunta dal truffatore al quale ha consegnato denaro contante e gioielli per un valore di circa 2 mila euro.
I due anziani, poco dopo, hanno capito di essere stati raggirati e hanno denunciato la truffa alle forze dell’ordine.
Un modus operandi che si ripete, con qualche piccola variante, ormai da mesi e che pure ha generato diversi colpi nonostante le campagne di informazione e sensibilizzazione messe in atto dalle forze dell’ordine. In provincia di Agrigento, carabinieri e farmacisti, stanno portando avanti una nuova iniziativa. Una capillare campagna di prevenzione che coinvolge tutte le 149 farmacie della provincia dove sono collocate apposite locandine e distribuiti depliant con consigli utili per non cadere nella trappola dei truffatori.
Viene anche diffuso lo spot realizzato nei mesi scorsi, con protagonista Lino Banfi, proprio sulla truffa del finto carabiniere.