che si registrano ormai da un anno nella gestione del servizio idrico sostitutivo tramite autobotti.
Denunciano le condizioni in cui versa la zona dove vanno ad approvvigionare i mezzi, i serbatoi della Sitas in contrada Sovareto. Le buche ormai diventate voragini, costantemente allagate, hanno causato danni ai mezzi delle ditte private che operano a Sciacca e a nulla, fino ad oggi, sono valse le denunce e le richieste di intervento avanzate all’amministrazione.
Così non si può andare avanti, evidenziano gli autobottisti che minacciano di bloccare il servizio, a partire dalla prossima settimana, se non si provvederà alla sistemazione delle buche e a rendere sicuro e agevole il transito dei mezzi pesanti che giornalmente vanno si recano nella zona per approvvigionarsi e poi portare l’acqua ai cittadini che ne fanno richiesta. Nonostante non siamo ancora nella stagione critica, i continui guasti agli impianti e i conseguenti disservizi di Aica hanno ugualmente generato un considerevole numero di richieste di approvvigionamento sostitutivo.
Peraltro, ormai da quasi un anno, non è più agevole e immediata la richiesta di una autobotte di acqua. L’utente deve contattare Aica e farsi autorizzare, ossia ottenere il famigerato codice, da girare poi alle ditte private e soltanto dopo può usufruire del servizio.
Il problema è che Aica non sempre risponde alle richieste dell’utente che, a secco da giorni e nella disperazione, non può neanche pagando il privato ricevere tempestivamente la fornitura idrica. Utenti esasperati, anche in questi giorni, e titolari delle ditte che effettuano il servizio che vengono ripetutamente contattati dai cittadini e costretti a dire che, senza codice e autorizzazione dell’Azienda Idrica, non possono soddisfare la richiesta.
Diverse zone della città di Sciacca continuano a non essere regolarmente approvvigionate da Aica e dalla prossima settimana la situazione rischia di diventare ancora più complicata se le ditte private si fermeranno nuovamente.