delle proposte progettuali per la riqualificazione, la manutenzione e la gestione di Borgo Bonsignore.
E’ il parlamentare riberese Carmelo Pace, capogruppo della DC all’ARS, ad evidenziare che le tre proposte di partenariato pubblico-privato che sono pervenute, aprono prospettive interessanti per Borgo Bonsignore, con investimenti milionari per la valorizzazione della location e promozione del territorio. Il prossimo passo della Regione sarà la nomina di una commissione di cinque componenti, tra esperti economico-giuridici e tecnici, incaricata di verificare le tre offerte pervenute, la valutazione delle proposte e la redazione della graduatoria finale con la scelta del progetto migliore e più vantaggioso per il territorio e per il suo rilancio in chiave turistica.
Successivamente all’aggiudicazione, che decreterà formalmente l’offerta migliore, si procederà con l’inizio dei lavori e le attività programmate.
Per il parlamentare agrigentino “Borgo Bonsignore, recentemente ristrutturato con fondi regionali, ha tutte le carte in regola per diventare la Marzamemi della Sicilia occidentale. Si tratta di una vera svolta socio-economica non soltanto per Borgo Bonsignore e per Ribera, ma anche per tutto il territorio limitrofo.
Quando tutto si concretizzerà, conclude Pace, occorrerà pensare a diverse forme di organizzazione, anche con la presenza di nuove strutture ricettive, per offrire un’accoglienza di qualità.
Mentre prosegue l’iter per l’affidamento a privati della gestione di Borgo Bonsignore, va avanti anche l’azione legale intrapresa dalle sedici famiglie che sono seguite dallo studio Cucchiara e ritengono di avere acquisito, nel tempo, la proprietà per usocapione degli immobili. Erano stati loro concessi nel 1977 per12 mesi, ma soltanto a distanza di oltre 40 anni, nel 2021 venne chiesta la restituzione delle chiavi con l'impegno, sostengono, che una volta completati i lavori quegli appartamenti sarebbero stati loro riconsegnati. Non è stato così e adesso le famiglie interessate non intendono mollare.