perché la conseguenza sarebbe stata peggiore, un aggravio di costi a carico del comune". Così Fabio Termine al nostro Telegiornale prova a spiegare ai comitati di quartiere, che ieri lo avevano criticato per avere votato a favore del rincaro del 5,4% delle tariffe idriche, le ragioni della sua decisione. Dice così, il sindaco, che se questo adeguamento non fosse passato, sarebbe stato inevitabile applicare le tariffe nazionali di Arera, e che questo avrebbe avuto un significato economico peggiorativo per il comune.
Sindaco che poi ricorda come il Cda di Aica avesse originariamente proposto un aumento delle bollette di quasi il 10%.
Termine che poi torna ad attaccare i sindaci che non hanno mai versato un centesimo per far funzionare Aica.
Per il capo dell'amministrazione comunale di Sciacca i vertici Aica vanno rimossi.
Nel frattempo Fabio Termine annuncia: "Convocherò ogni settimana il Cda per avere contezza dei disagi della popolazione di Sciacca".
Poi Fabio Termine spiega perché non si è mai candidato a guidare l'assemblea dei sindaci: "Non sarei stato eletto", spiega.
Far nascere Aica fu una scelta sbagliata, aggiunge ancora il sindaco.
Infine il sindaco ribadisce la necessità di una nuova rete idrica.