soprattutto, quelle che hanno determinato la spaccatura all’interno del centrodestra, con l’accordo trasversale tra Forza Italia, Mpa, Pd e 5 Stelle che ha portato all’elezione del presidente Pendolino.
Era prevedile, dunque, che tutto ciò producesse delle scorie anche a livello locale, non solo all’Assemblea Regionale Siciliana dove la maggioranza di centrodestra è andata sotto nel corso delle votazioni su alcuni disegni di legge.
Anche a Sciacca il clima è di grande tensione, con Dc e Fratelli d’Italia che non hanno affatto digerito quello che hanno considerato un tradimento da parte degli alleati, Forza Italia ed Mpa. Ieri sera, intanto, i consiglieri della Democrazia Cristiana hanno scelto di lasciare l’aula consiliare e di dare un segnale del malessere che serpeggia nella coalizione e che potrebbe addirittura portare ad una resa dei conti nelle fila di quell’opposizione che è stata in questi anni compatta. C’è chi ritiene necessario un immediato chiarimento politico nel centrodestra saccense e chi, invece, sarebbe già pronto a mettere in discussione anche alcune poltrone, a partire da quella del vice presidente del Consiglio Comunale Alessandro Grassadonio, che adesso è anche neo eletto consigliere provinciale di Forza Italia.
Proprio Grassadonio, ieri sera, è stato al centro di un acceso intervento della consigliera Carmela Santangelo che ha voluto prendere le distanze da alcune affermazioni rese dal vice presidente di sala Falcone- Borsellino alla trasmissione L’Ospite e relative ad atteggiamenti e comportamenti degli esponenti dell’opposizione.
Le elezioni provinciali, dunque, stanno generando conseguenze inaspettate nell’immediato e anche in prospettiva dei prossimi appuntamenti elettorali.
Dc e Fratelli d’Italia intendono verificare se quello che hanno definito “un inciucio” è un accordo che potrebbe andare oltre le elezioni che hanno sancito il ritorno della politica alla guida dei Liberi Consorzi, soprattutto in considerazione di quel cantiere che non più tardi di qualche mese fa il centrodestra aveva dichiarato di aver avviato in vista delle amministrative del 2027 a Sciacca.
Tornando alla seduta consiliare di ieri sera, va evidenziato che l’uscita dall’aula del gruppo della DC, pur nell’obiettivo di dare un segnale politico, non aveva pregiudicato i lavori. Il numero legale è venuto meno, poco dopo, per l’allontanamento da sala Falcone Borsellino del consigliere del Pd Giuseppe Ambrogio, l’altro saccense neo eletto consigliere provinciale che questa mattina ha tenuto a sottolineare di aver lasciato l’aula per impegni personali, nessuna motivazione politica. La seduta consiliare, di fatto, è slittata a questa sera, con quale esito non è assolutamente prevedibile nonostante tra gli argomenti da trattare ci sia la questione dell’aumento delle tariffe idriche e la contestata gestione Aica.