è idoneo la Regione è disponibile ad avviare un percorso che possa condurre all'utilizzo delle acque reflue del depuratore. Ne parlerò con il Comune di Sciacca”. Così l'assessore regionale all'agricoltura Salvatore Barbagallo che, al nostro telegiornale, è intervenuto sulla possibilità di utilizzo delle acque reflue del depuratore per fini irrigui, proposta che potrebbe lenire gli effetti drammatici della siccità nel comprensorio agricolo di Sciacca e di Menfi, duramente colpiti dalla penuria di acqua contenuta nel Lago Arancio.
E' stato calcolato come l'impianto saccense sversi in mare 130 libri di acqua al secondo, ossia almeno cinque milioni di metri cubi in totale. Per questo, nei giorni scorsi, è stata avviata una petizione popolare, aperta a tutti, che possa spingere, appunto, la Regione a progettare e finanziare un impianto di reimpiego di queste acquee per contrastare gli effetti della siccità.
E' stato richiesto, inoltre, il sollevamento delle acque del fiume Belice con la riattivazione, anche in questo caso, delle motopompe che potrebbero portare nel Lago Arancio ulteriori cinque milioni di metri cubi all'anno.