è quello che è avvenuto a Rimini, durante la prima giornata di Macfrut, tra il Consorzio di Tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP e quello della Arancia di Ribera DOP che, in occasione della presentazione del Comitato Ortofrutta DOP IGP promosso da Origin Italia del quale entrambi fanno parte, hanno dato vita ad un primo incontro informale. Obiettivo è quello di unire gli intenti di due realtà simili, una IGP, l’altra DOP, accomunate dalla terra d'origine e cioè la Sicilia. “E’ un messaggio che vogliamo lanciare insieme non solo alla nostra regione ma a tutto l’agroalimentare italiano, e cioè che “fare sistema” veramente non deve essere più uno slogan ma una realtà, spiega il presidente del Consorzio dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP, Gerardo Diana, per questo abbiamo voluto cogliere l'occasione di Rimini come inizio di una nuova visione che deve partire da due realtà come quelle delle due arance siciliane”. “Un incontro che ha consolidato il rapporto tra i due consorzi di tutela e che ha voluto ribadire che solo facendo sistema sarà più facile affrontare le problematiche attuali e future del comparto e vincere la globalizzazione unendo forze e risorse”, ha aggiunto il presidente del Consorzio Arancia di Ribera DOP Salvatore Daino. Promuovere insieme la Sicilia attraverso la qualità dei due “Gemelli Diversi”: così come sono state simpaticamente definite le due eccellenze agrumicole siciliane. L’Arancia Rossa di Sicilia IGP è una realtà che vede operativi, oltre a migliaia di impiegati nel settore, più di 500 aziende agricole associate per un totale di oltre 6500 ettari certificati con l’Indicazione Geografica Protetta, di cui 800 in regime biologico. Sono tre gli intermediari di mercato e oltre 70 i centri di confezionamento associati. Nella campagna 2023-2024 sono state commercializzate oltre 30 mila tonnellate di Arance Rosse di Sicilia IGP per un fatturato che ha superato i 40 milioni di euro. Oltre 30 i comuni siciliani interessati dalla IGP. L’Arancia di Ribera DOP ha registrato un boom di vendite: si è passati dai 9 milioni di kg di prodotto lavorato immesso sul mercato durante la stagione 2021-2022 ai 16,6 milioni di kg della stagione 2024-2025, per una progressione di quasi 80 punti percentuali. La zona di produzione dell’“Arancia di Ribera” comprende le aree della Provincia di Agrigento ricadenti nei Comuni di: Bivona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Cianciana, Lucca Sicula, Menfi, Montallegro, Ribera, Sciacca, Siculiana e Villafranca Sicula e della Provincia di Palermo nel comune di Chiusa Sclafani.