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28
Marzo

Regione, M5S e Pd: "Musumeci si dimetta"

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Pubblicato in Attualità

 

Se non ci sono le condizioni, Musumeci si deve dimettere. Questa

la richiesta delle opposizione all'Assemblea Regionale Siciliana che chiedono di tornare alle urne posto che il governatore, nel giro di 4 mesi, ha già perso la maggioranza e non riesce ad approvare nessuno dei documenti e delle norme che porta in aula. Movimento 5 Stelle e Partito Democratico invitano Musumeci a farsi da parte subito dopo aver approvato la finanziaria, lo strumento economico necessario per portare avanti tutte le spese correnti. Critiche al presidente giungono anche dalla sua stessa maggioranza, in particolar modo dal deputato Cateno De Luca e dai 4 deputati forzisti che si sono tirati fuori, in aperto conflitto con il leader e presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè.

Il governatore è consapevole di non avere più i numeri, ma in aula non le manda a dire: "Non sarò ostaggio di nessuno, né io né il mio governo. Fuori da qui migliaia di siciliani aspettano risposte – ha detto. Se pensate che per ottenere il voto in aula io debba confrontarmi con qualcuno dietro le quinte, potete scordarvelo: se il Parlamento non mi consentirà di lavorare, non ho alcuna difficoltà a riconsegnare la Sicilia al voto dei cittadini”. Si andrà avanti, per un altro mese, in esercizio provvisorio, prorogando la scadenza per l'approvazione della finanziaria al 30 aprile. Finanziaria a parte, come pensa di andare avanti Musumeci per 5 anni senza una maggioranza? - si chiedono Pd e grillini.

“Di solito il richiamo al senso di responsabilità e alla sensibilità dei deputati arriva intorno a metà o fine mandato, stavolta è giunto durante la luna di miele” - affermano. Rubino, Cracolici, Dipasquale, Lupo e Vella del Partito Democratico chiedono al governatore di fare chiarezza e di decidere. “Il Pd resta all'opposizione – dicono. Non faremo da stampella al governatore e non abbiamo paura di tornare alle elezioni”. Musumeci che, oltre a perdere la maggioranza, ha dovuto già sostituire due assessori, prima Figuccia che si è dimesso in contrasto con Miccichè, ed è stato sostituito dal tecnico friulano Pierobon, e adesso Sgarbi che si è dimesso in attrito con lo stesso governatore, che, salvo sorprese, dovrebbe essere rimpiazzato dall'attuale soprintende del mare Tusa. Infine, il deputato Margherita La Rocca Ruvolo, in conflitto col partito e con la maggioranza di cui fa parte, si è dimessa ieri da capogruppo dell'Udc all'ARS. Un tornado, dunque, ai danni della maggioranza e della Sicilia. Di riffa o di raffa, Crocetta era riuscito a resistere per 5 anni, Musumeci rischia di doversi arrendere dopo 4 mesi.

 

Letto 756 volte Ultima modifica il Mercoledì, 28 Marzo 2018 14:58

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