presentato ieri dall'Asp di Agrigento che, dopo anni di attesa, si è dotata di un registro dei tumori. Un report dal quale emerge come i dati di incidenza dei tumori in provincia risultino inferiori rispetto alla media nazionale e regionale. Il periodo preso in esame è quello compreso tra il 2011 e il 2019, una statistica completa basata anche sugli indici di incidenza delle malattie oncologiche nella popolazione e del tasso di mortalità. Dai dati che sono stati presentati nell’aula consiliare del Libero consorzio comunale di Agrigento, emerge che la provincia di Agrigento risulta essere quella dove ci si ammala di meno rispetto alle altre province siciliane. Nel report sono stati inseriti i dati di ciascun comune e, in rapporto alla popolazione, il comune agrigentino con l’incidenza maggiore di casi di tumore è risultato Canicattì mentre quello dove ci si ammala di meno è San Giovanni Gemini. Complessivamente, dal 2011 al 2019, i casi di tumore in provincia di Agrigento sono stati 19.573 con 10.688 patologie accertate nella popolazione maschile e 8.885 in quella femminile. Per quanto riguarda i tumori più frequenti, negli uomini al primo posto c’è quello alla prostata seguito da quelli al polmone, al colon retto, vescica e pancreas. Per le donne invece gli organi più colpiti sono la mammella, il colon retto, utero, tiroide e polmone. L’età media è di circa 69 anni negli uomini e 65 per le donne. Nella città di Sciacca, dal 2011 al 2019 sono stati 912 i tumori riscontrati nella popolazione maschile e 794 quelli accertati sulla popolazione femminile. “Sono dati importanti e risultati che confermano l’importanza della prevenzione primaria, come la promozione di stili di vita sani e la promozione attiva di vaccinazioni contro infezioni virali potenzialmente cancerogene, nonché delle attività di prevenzione secondaria come gli screening della popolazione”, ha commentato il manager dell'Asp Giuseppe Capodieci a margine della presentazione del report che si è svolta al Libero Consorzio Comunale.