Dopo l'iniziativa assunta in contrada Spataro, nel comprensorio irriguo di Ribera, anche i lavoratori della sede periferica di Cammarata hanno deciso di intraprendere lo stesso percorso di protesta e, condividendo le motivazioni dei colleghi, hanno avviato anche loro un presidio permanente presso la sede, come forma di denuncia per il perdurare del mancato pagamento delle mensilità arretrate e per chiedere risposte concrete e immediate da parte degli organi competenti. Oggi le segreterie sindacali esprimono pieno sostegno a questa forma di mobilitazione pacifica ma determinata, e ribadiscono l’urgenza di un intervento risolutivo da parte delle istituzioni per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e la continuità operativa del servizio. Sulla protesta attuata dai dipendenti del Consorzio di Bonifica, scende in campo anche il Consorzio di Tutela Arancia di Ribera Dop con una nota trasmessa al Prefetto, al governo regionale, ai parlamentari regionali agrigentini e ai vertici del Consorzio di Bonifica. Ogni anno, purtroppo, la stessa storia, dichiara il presidente Salvatore Daino, con i dipendenti del Consorzio di bonifica costretti ad incrociare le braccia perché senza stipendio da mesi. Una situazione a cui non si riesce a mettere la parola fine e che tanti problemi crea alle famiglie e, di conseguenza a chi vive di agricoltura. Il Consorzio di Tutela Arancia di Ribera DOP, che ha incontrato sia i dipendenti del Consorzio per esprimere loro solidarietà ed appoggio incondizionato, sia i rappresentanti sindacali, va oltre la vicenda dei ritardi nei pagamenti degli stipendi. Ancora oggi, prosegue Daino nella nota, non vi è certezza di quando partirà la prima irrigazione di soccorso, quale sarà il metodo di calcolo in termini di metri cubi, in che modo il personale del Consorzio di bonifica delle sedi periferiche dovrà affrontare la distribuzione visto che manca il collegamento tra i vertici del Consorzio e il personale delle sedi periferiche. "Allo stato attuale - continua il presidente del Consorzio di tutela dell' Arancia di Ribera Dop – non si sa quante irrigazioni verranno garantite. E c'è l'appello del Consorzio di tutela, in primo luogo, al governo della Regione. Occorre procedere immediatamente al pagamento degli stipendi e, per questo motivo, conclude Daino, chiedo al governatore della Sicilia, Renato Schifani, una sua forte presa di posizione. Solo in questo modo si potrà sbrogliare la matassa ed evitare che questo problema possa ripetersi anche nei mesi a venire. Bisogna scongiurare il collasso dell’intera stagione irrigua, vitale per l’economia agricola del territorio".