che raggruppa tre imprese, la gara d’appalto per la messa in sicurezza del viadotto Cansalamone a Sciacca. La commissione, chiamata a valutare le 25 offerte pervenute alla scadenza dei termini, ha stilato la graduatoria rinviando i successivi adempimenti e verifiche in relazione all’offerta più bassa pervenuta.
A seguire le procedure di gara è stata la Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico, diretta da Salvo Lizzio, dopo il finanziamento di 8 milioni di euro concesso dalla Regione Siciliana. E’ stato il sindaco Fabio Termine questa mattina ad annunciare l’aggiudicazione dell’importante gara d’appalto.
L’intervento sul ponte Cansalamone prevede il consolidamento dei piloni, il ripristino dei cosiddetti freni sismici, il rifacimento dell’intera pavimentazione ma anche la sistemazione idraulica del torrente che scorre sotto la grande impalcatura in cemento armato.
Adesso ci sarà da attendere le verifiche e l’aggiudicazione formale della gara d’appalto, nella speranza che tutto proceda speditamente e che dal prossimo autunno, verosimilmente, si potrà passare alla consegna dei lavori e all’apertura del cantiere. Da quella data l’ impresa avrà 540 giorni per ultimare l’opera di messa in sicurezza del viadotto.
Costruito alla fine degli anni Sessanta, nel tempo si è registrato un progressivo degrado dell’intera struttura, nonostante alcune opere di consolidamento effettuate tra il 1998 e il 2000 che non furono comunque sufficienti a fornire le necessarie garanzie di stabilità e a scongiurarne la successiva chiusura.
Dal 2014 è stato un susseguirsi di ipotesi di intervento, sondaggi e tentativi di riapertura anche parziale, fino a quando non è stato redatto il progetto di messa in sicurezza che però ha fatto emergere il problema fondamentale, relativo all’investimento economico necessario. I 3 milioni di euro che erano stati a suo tempo stanziati nell’ambito del Patto per il Sud non erano più sufficienti. Si è così arrivati al 2024, al finanziamento di ulteriori 8 milioni e mezzo di euro da parte della Regione Siciliana nell’ambito del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione.