ma la situazione rimane critica in tante zone della città. A San Marco ormai da dieci giorni attendono di ricevere l’acqua, ma la situazione non è destinata a migliorare nelle prossime ore. Questa mattina, infatti, è iniziato l’intervento di sostituzione di un tratto della condotta, a fronte delle circa 15 perdite idriche che si registravano nella zona. Si spera che l’intervento possa essere celere e risolutivo, consentendo alla vasta utenza di ricevere l’acqua. Mancata erogazione anche in contrada Isabella ( anche in questo caso da circa 10 giorni) mentre questa mattina è stata approvvigionata la zona di via Cappuccini.
Un’altra estate di passione, solo che a differenza dello scorso anno, la causa non è legata alla siccità e al ridimensionamento, ma a tutta una serie di guasti, di furti agli impianti e di rotture alla condotta che sono imputabili alla gestione Aica. L’acqua c’è, ma i saccensi soffrono e non è certamente sufficiente il servizio di approvvigionamento idrico tramite l’autobotte ottenuta dalla Protezione Civile, che peraltro serve solo per le emergenze legate prettamente alle attività commerciali. Di fronte ad una situazione così critica, il cittadino non può neanche rivolgersi ai privati ed ottenere in tempi brevi una fornitura idrica sostitutiva. Situazione che è stata rappresentata alla nostra emittente da diversi cittadini.
La ragione scaturisce dal fatto che da ieri, stando a quanto ci viene riferito da un autobottista, dal call center di Aica, nell'ambito della procedura che prevede l'attribuzione del codice ODI al richiedente della fornitura sostitutiva, non risponde più nessuno.
C'è l'esperienza in particolare di un ristoratore, nella zona della Marina, che non è in grado di lavorare e garantire il servizio ai clienti che hanno prenotato presso il suo locale.