Lo evidenzia Alfio La Rosa Presidente regionale di Federconsumatori a seguito della presentazione della terza edizione del “Libro nero dell’azzardo”. La situazione nell’isola è preoccupante, evidenzia Federconsumatori, perché dalla pandemia in poi è diventato un trend stabile, che si rafforza ogni anno. Già da qualche anno diciamo che dietro questi numeri enormi c'è una importante quota di giocato dalle mafie e lo ribadiamo anche quest'anno. Anche se è gioco legale e tracciato - continua La Rosa - non è altro che riciclaggio di denaro sporco proveniente da attività illecite. Il gioco online sta dando una enorme mano alla criminalità, conclude il presidente di Federconsumatori che auspica che le forze dell'Ordine e le Prefetture mettano in atto un attento monitoraggio di questi enormi flussi di denaro.
Dalla terza edizione del Libro Nero dell’azzardo, presentata da CGIL, Federconsumatori e Fondazione Isscon, emerge, in Italia, una ulteriore crescita della raccolta dal gioco d’azzardo: nel 2024 ha raggiunto i 157,4 miliardi, una cifra incredibile, equiparabile al 7,2% del PIL e superiore di 20 miliardi in confronto alla spesa sanitaria complessiva. Rispetto all’anno precedente la crescita è stata del 6,6%. La raccolta pro-capite, per ogni cittadino con più di 18 anni, ha raggiunto i 3.137 euro. Le perdite per gli italiani sfiorano nel complesso i 23 miliardi.
Il superamento del canale online su quello fisico è cosa avvenuta da tempo, ma riguarda soprattutto il centro-sud, dove la malavita organizzata utilizza l’azzardo in remoto come modalità conveniente per il riciclaggio di capitali sporchi.