E’ l’ipotesi che la Regione ha prospettato al sindaco Fabio Termine che ieri sera ha messo al corrente il Consiglio Comunale, proponendo un tavolo di confronto che abbia la finalità di assumere una posizione unitaria in quello che dovrà essere l’interlocuzione successiva con la Regione.
L’esigenza di un mega parcheggio in quella zona pare che sia stata prospettata dai privati che sarebbero interessati ad investire sulle Terme di Sciacca. Al momento non c’è null’altro se non una discussione, ha dichiarato il sindaco che ha ribadito di non essere stato peraltro invitato la scorsa settimana alla riunione che c’è stata a Palermo, alla presenza del direttore generale dell’Asp Giuseppe Capodieci.
E’ necessario adesso che tutto insieme decidiamo se sostenere questa ipotesi o valutare eventuali altre opere compensative che la Regione ha previsto per la città nell’ambito del programma di riqualificazione che dovrà portare alla riapertura delle Terme, ha sostenuto Termine proponendo che la riunione, che dovrebbe essere convocata la prossima settimana, sia estesa a tutti i consiglieri comunali, non solo ai capigruppo.
L’assessore Leonte ha anche proposto di coinvolgere il Comitato Civico Patrimonio Termale.
L’opposizione ha fatto emergere la preoccupazione in ordine ad un programma di rilancio del termalismo che sta escludendo la città di Sciacca citando proprio il caso della riunione sul parcheggio nel vecchio ospedale per la quale il sindaco non è stato invitato ad essere presente.
Peraltro, è stato evidenziato, il progetto necessiterebbe di una variante urbanistica da approvare in Consiglio Comunale, con tutta la complessità che ne deriva.
Nel contesto della discussione sono emerse altre ipotesi rispetto all’esigenza di parcheggi in quella zona, come quello proposto dal Comitato di Sant’Agostino, per destinare invece il vecchio ospedale di Sciacca ad altre finalità, con la priorità per l’incremento della capacità ricettiva.
Si vedrà. Ieri sera il Consiglio Comunale ha approvato il primo degli atti propedeutici al bilancio. Via libera alla determinazione del prezzo delle aree destinate ad attività produttive ed edilizia economica residenziale. Non sono mancati anche quest’anno i rilievi critici rispetto alle aree Asi che non riscuotono interesse da anni, nonostante sia stato al tempo ridotto il prezzo di acquisto. L’opposizione ha fatto rilevare come l’amministrazione non abbia dato alcun seguito ai suggerimenti che erano arrivati dalla commissione consiliare competente: dall’accorpamento dei lotti disponibili in contrada Santa Maria, ad una operazione che ricalchi le “case a 1 euro” di Sambuca di Sicilia, ad una sorta di contratto di programma con le associazioni di categoria che determini un interesse collettivo da parte degli artigiani.
Nel corso della seduta si è affrontata la questione della crisi idrica e della gestione Aica. Il consiglio Comunale di Sciacca è stato aggiornato a lunedì prossimo.