I nuovi disservizi idrici nella zona di San Marco,
che stanno registrando segnalazioni da parte dei residenti, scaturiscono da un grosso guasto che si è verificato lungo la condotta principale. A riferirlo, in un post sulla sua pagina Facebook pubblicato nelle scorse ore, è l'assessore ai Servizi a rete Alessandro Curreri. Il quale parla di perdita davvero importante. Gli operai di Aica però avrebbero già individuato la rottura. I lavori di riparazione inizieranno domani mattina. È assai probabile che l'intervento possa concludersi domani stesso. Da quel momento l'erogazione lungo quella condotta potrà riprendere. Ci vorrà un po' di tempo naturalmente prima che la fornitura possa tornare a regine.
Curreri intanto fa sapere anche che l'Azienda Idrica Comuni Agrigentini, di concerto con il comune di Sciacca, si sta interessando dell'intervento iniziato la settimana scorsa in viale Siena, con l'obiettivo di eliminare tante criticità su questa linea strategica. Stiamo parlando dell'area dove è stata finalmente rimossa una transenna storica, attorno alla quale era cresciuta l'erba. Altri interventi, attraverso affidamenti esterni da parte di Aica, riguarderanno ulteriori perdite e cedimenti fognari che da mesi rendono dura la vita al transito veicolare e ai residenti di diverse zone di San Michele, con le strade più vulnerabili comprese tra via Madonna del Soccorso e via Calcinaro. Sempre con affidamenti esterni, aggiunge l'assessore Curreri, si interverrà anche alla Perriera, tra via Brescia e corso Miraglia, per interventi su anomalie su rete idrica. Quelli che saranno effettuati sono azioni manutentive su alcune di quelle che tecnicamente si chiamano "camere di manovra". Curreri invoca un po' di pazienza per i disagi che questi interventi potranno causare.
Il problema centrale per Sciacca riguarda la necessità di rifare l'intera rete idrica. Gli occhi sono puntati sull'esito che avrà il progetto da 8 milioni di euro per la sola città di Sciacca presentato dall'Ati al bando regionale per il quale sono disponibili al momento appena 40 milioni di euro per l'intero territorio regionale.