il nuovo regolamento sulle entrate tributarie del Comune di Sciacca. Introduce istituti che non c'erano, che vanno incontro alle necessità dei contribuenti, dalla possibilità del ravvedimento lungo (che passa da uno a cinque anni), con un'applicazione inferiore di sanzioni e more su IMU e TARI, alla facoltà di estendere il periodo di rateizzazione delle tasse, addirittura fino a 72 mesi. Sarà possibile, infine, compensare i crediti con il comune anche attraverso il pagamento della semplice differenza. Punto varato regolarmente da maggioranza e opposizione anche con l'immediata esecutività. Un passaggio, questo, non scontato, visto che richiede il voto di almeno tredici consiglieri e posto che la coalizione che sostiene Francesca Valenti ieri non era autosufficiente. Un voto bipartisan che lo stesso sindaco non ha esitato, a fine lavori, a evidenziare ringraziando pubblicamente l'opposizione, a cui ha riconosciuto il senso di responsabilità.
Un fatto politicamente importante che tende senz'altro a stemperare i toni che, negli ultimi mesi, sono stati sicuramente oltremisura accesi. In ogni caso il punto riguardante le modifiche al regolamento sui tributi ieri sera non avrebbe potuto essere emendato, perché come ha fatto notare Calogero Bono, qualsiasi ipotesi di modifica sarebbe dovuta passare dal vaglio di un collegio dei revisori dei conti di cui, al momento, il comune di Sciacca è sprovvisto. Il sorteggio tra i circa 200 pretendenti per i tre posti disponibili, con le modalità della nuova legge recentemente entrata in vigore, sarà effettuato nella seduta di aggiornamento dei lavori già fissata per il prossimo 5 novembre.
Il resto dell'opposizione ha espresso il proprio parere favorevole sul punto in questione. Fabio Termine parla anche oggi di delibera che va incontro alle esigenze dei cittadini e delle difficoltà economiche e sociali che stiamo vivendo come comunità, anche se il leader di Mizzica ha polemizzato con l'amministrazione sul fatto che la predetta modifica al regolamento la si poteva approvare già dallo scorso mese di giugno. Clima bipartisan per l'approvazione del punto, eppure non sono mancate le polemiche, e ancora una volta nel mirino è tornata la sindaca Valenti, a cui sono state dirette nuove critiche a cui oggi replicano le forze politiche di maggioranza, le quali auspicano che i fatti di ieri sera, quelli relativi alla condivisione del punto in discussione, possano essere forieri di un cammino politico e amministrativo più sereno e caratterizzato da grandi risultati. Maggioranza che poi ha difeso Gisella Mondino, l'assessore alla pubblica istruzione destinataria di critiche sul suo commento riguardante l'impossibilità al momento di garantire la mensa scolastica. “Non accettiamo lezioni da nessuno, anche perché – osservano i consiglieri – c'è la volontà che la mensa scolastica possa finalmente funzionare bene”.
Ad inizio seduta c'è stata la sostituzione di Fabio Leonte con Paolo Mandracchia nella Commissione consiliare Bilancio e Finanze. Al voto non ha partecipato Cinzia Deliberto, un fatto che conferma semmai ce ne fosse stato bisogno, la posizione critica da quest'ultima assunta e confermata con la sua decisione di dichiararsi indipendente.