ancora una volta, contro i ritardi nel pagamento degli stipendi da parte delle ditte che gestiscono il servizio. Torna dunque il solito problema della mancata corresponsione delle spettanze dovute ai lavoratori entro i termini previsti dal contratto. E le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil hanno così proclamato lo sciopero del personale addetto al servizio. Non è la prima volta, e probabilmente non sarà neanche l'ultima, che i lavoratori attraverso i propri sindacati si trovano costretti a ricorrere allo sciopero per far valere un proprio diritto. C'è preoccupazione, chiaramente, per i disagi che la giornata di sciopero inevitabilmente provocherà ai cittadini e alla città. Una eventuale revoca dello sciopero potrà avvenire soltanto se entro il 15 febbraio i lavoratori percepiranno la mensilità di gennaio. Una situazione che ha portato oggi il sindaco di Sciacca Francesca Valenti a rivolgersi alle ditte Sea srl e Bono slp che gestiscono il servizio rifiuti. Nell'esprimere vicinanza ai lavoratori del comparto igiene ambientale, si ribadisce che le ditte sono tenute all'esatto e puntuale pagamento delle spettanze dovute in adempimento del contratto di appalto, scrive Francesca Valenti nella lettera inviata alle imprese e che fa seguito alla nota con cui i sindacati hanno informato il Comune di Sciacca della proclamazione della giornata di sciopero. Ancora una volta, scrive il sindaco alle ditte Sea e Bono, si lamenta che i lavoratori in servizio nel territorio del Comune di Sciacca non percepiscono puntualmente le spettanze mensili da parte delle imprese che gestiscono il servizio, una situazione intollerabile tenuto conto che il diritto alla giusta retribuzione è costituzionalmente tutelato al fine di garantire al lavoratore e alla sua famiglia una esistenza libera e dignitosa, conclude il sindaco Valenti.
E non si è fatta attendere la replica dell'imprenditore Enzo Bono, a nome delle due ditte che gestiscono il servizio rifiuti, sia allo sciopero proclamato dai sindacati sia alla nota del sindaco Valenti. Non ci sono spettanze arretrate, gli stipendi vengono regolarmente pagati, l'unica mensilità da liquidare è quella del mese di gennaio che provvederemo a pagare entro il 15 febbraio, dichiara Enzo Bono al nostro telegiornale il quale poi stigmatizza il fatto che diversi dipendenti non siano a conoscenza della nota con cui i sindacati hanno proclamato la giornata di sciopero.