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22
Febbraio

Terme. Mangiacavallo: "Tutto tace"

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Pubblicato in Attualità

 

Sul destino delle Terme di Sciacca da quattro mesi non si muove foglia.

Ad apprenderlo è stato oggi Matteo Mangiacavallo, che dopo aver presentato richiesta di accesso agli atti per capire lo stato dell'arte nei rapporti tra comune e Regione siciliana, ha scoperto che dal 25 ottobre 2018 non risulta ancora pervenuta da parte del comune di Sciacca la documentazione richiesta afferente gli impianti tecnici e gli immobili facenti parte del complesso termale di Sciacca. Le note si sono fermate a quattro mesi fa.

 

La Regione però poi fa sapere all'onorevole Mangiacavallo che nel corso dell'anno finanziario 2018 non si è potuto definire l'affidamento dell'incarico a tecnici esterni per la risoluzione del problema catastale degli immobili, in considerazione del fatto che che le due istanze pervenute alla Regione per questo incarico sono state considerate anomale, perché contenevano preventivi di offerta ritenuti troppo bassi. Pertanto un nuovo incarico dovrà essere definito nel corrente anno finanziario, cosa adesso possibile visto che qualche giorno fa dopo la nota maratona nottura l'Ars ha varato il nuvo bilancio di previsione, ossia la celeberrima Finanziaria. Una lettera, quella resa nota da Matteo Mangiacavallo, che dunque conferma che sulla quesitone Terme, aldilà degli impegni a parole, i problemi burocratici continuano a generare a cascata conseguenze nefaste su tutto il sistema che vede come è noto Regione e comune cercare di condividere il progetto verso il ritorno alla normalità di una situazione scandalosa.

 

Questione che vede al momento anche la polemica politica, dopo che l'ex sindaco Ignazio Messina, con petizioni online e pagina facebook battezzata “Ora Basta” ha rilanciato la battaglia in favore della riapertura delle Terme. “Dopo anni di letargo, come se fosse stato quasi ibernato, Messina improvvisamente si è risvegliato accorgendosi e rinfacciando a tutti che le Terme sono chiuse e che ci fosse stato lui non sarebbero state chiuse”. A parlare così è sempre Matteo Mangiacavallo, che considera a dir poco strumentali e inaccettabili le iniziative dell'ex segretario di Italia dei Valori, posto che non è certo solo lui che vuole che le Terme vengano riaperte, considerato che è in atto un percorso unitario tra Regione e comune difficile al quale Messina peraltro non ha mai partecipato, eccezion fatta per la fotografia che si è fatto con l'assessore Armao. Noi alle fotografie per i giornali preferiamo gli atti concreti, conclude Mangiacavallo. Nel dettaglio gli ultimi problemi stanno riguardando la stessa disponibilità del centro accumulo delle acque, che come lo stesso capo della segreteria di Armao, ossia Rino Piscitello, aveva già fatto sapere rappresenta un problema riguardo accatastamenti e titoli di proprietà, che in parte coinvolgono anche un soggetto privato.

 

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