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05
Giugno

Non rispetta il rosso e si scontra contro un camion sul ponte Belice

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Pubblicato in Attualità

Ennesimo incidente questa mattina sul ponte Belice. Per cause ancora da accertare un’ auto, procedendo in direzione Castelvetrano, alle 7:45 si è scontrata contro un comion presente nell’area di cantiere.

Al momento l’ipotesi più accreditata è che l’automobilista non abbia rispettato lo stop imposto dal semaforo presente sul viadotto, procedendo lo stesso nonostante il rosso. Nessuna grave conseguenza, sembrerebbe, ma è stato richiesto l’intervento di un’ambulanza del 118 per soccorrere un ferito. Essendo il viadotto a senso unico alternato l’incidente, naturalmente, ha bloccato il traffico creando lunghe code. Come potete vedere in queste immagini pubblicate sulla pagina Facebook d’informazione “Il futuro dipende da te”, tanti automobilisti sono rimasti bloccati sul ponte, in un’orario cruciale per la circolazione. Fermo in attesa, per diverso tempo, anche un autobus di linea.

 

Non è la prima volta che sul viadotto Belice si verificano incidenti causati dalla mancata osservanza delle più “elementari” regole del codice stradale, ovvero rispettare il segnale rosso del semaforo e dunque fermarsi a dare la precedenza. L’ultimo episodio risale soltanto a un mese fa, il primo maggio scorso, quando un’altra auto non si era fermata allo stop e aveva bloccato il traffico non permettendo il passaggio agli altri automobilisti che procedevano dalla direzione opposta. In quel caso era dovuta intervenire la polizia stradale per riportare il traffico alla normale fruizione.

Ben più grave, invece, l’incidente dell’aprile del 2017 che costò la vita a due uomini al bordo un’auto che, viaggiando ad alta velocità, si schiantò contro lo spartitraffico presente sulla carreggiata per i lavori di messa in sicurezza dell’arteria.

 

 

Insomma, un disagio continuo quello provocato dal mancato rispetto del codice della strada, nonostante i controlli e le multe elevate ma, allo stesso tempo, sorge spontaneo chiedersi come mai i lavori iniziati ormai nel lontano 2016 non siano ancora stati conclusi dall'Anas. Interventi che riguardano: il rifacimento dei còrdoli, la sostituzione dei giunti di dilatazione, il ripristino della pavimentazione stradale e il collocamento di guard rail più alti, per un importo di circa due milioni e mezzo di euro, somme finanziate dal Ministero delle Infrastrutture. E sembrerebbe proprio che soltanto in Sicilia, per interventi di questo tipo, debbano passare anni di lavoro e di disagi.

 

 

 

Letto 1219 volte Ultima modifica il Mercoledì, 05 Giugno 2019 14:32

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