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08
Luglio

Terme. Pippo Segreto scrive una lettera alla sindaca

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Pubblicato in Attualità

 

“Le convulse vicende delle Terme di Sciacca e le passerelle del governo regionale che, chiaramente, dimostrano un’incapacità, se non una mancata volontà, a procedere con l’affidamento della gestione delle strutture termali,

rendono impensabile, se non irresponsabile ed incivile, nell’accezione letterale del termine, non prendere posizione”. È questo l'inizio di una lettera firmata dall'ex deputato regionale Pippo Segreto, indirizzata a Francesca Valenti quale sindaco e a Sino Caracappa quale assessore al Turismo. “A nulla – osserva Pippo Segreto - sono valsi i volenterosi tentativi da parte delle associazioni locali che hanno promosso riunioni e dibattiti sulla tematica delle terme perché il governo regionale è rimasto sordo o ha dato qualche vaga interlocuzione senza risultati”. L'ex parlamentare di Palazzo dei Normanni preferisce poi sorvolare sulle responsabilità, puntando piuttosto sulla necessità di ricercare e proporre alcune soluzioni da adottare in attesa che venga espletato il bando per l’affidamento delle strutture termali e si avviino le cure.

 

“Perché tutti – dice Pippo Segreto - abbiamo a cuore il destino delle Terme di Sciacca, tutti hanno capito che l’attività termale non potrà iniziare in tempi brevi, anzi, teme – Segreto – che i tempi saranno molto lunghi in quanto nel frattempo si sono creati tutti i presupposti per ritardarne l’inizio”.

 

L'ex deputato e storico dirigente socialista saccense si rivolge così a tutta la cittadinanza, alle associazioni culturali, ai club service, alle radiotelevisioni locali, all’amministrazione comunale ed al consiglio tutto, alle organizzazioni sindacali ed i politici regionali, per proporre alcune soluzioni immediate. Ne viene fuori una sorta di decalogo, che prevede la sistemazione immediata della scalinata dello stabilimento in via Agatocle, perché l’attuale condizione, indecorosa, costituisce un pericolo e dunque eventuali conseguenti responsabili chiamati a risponderne. Poi Pippo Segreto invoca l'apertura al pubblico dello stabilimento delle stufe anche solo per poterle visitare ed apprezzarne il fenomeno vaporoso, unico in Italia. Ancora, propone l'affidamento del servizio bar a persone che abbiano riconosciuta esperienza nel settore della ristorazione e nella pasticceria, la sistemazione delle sale antistanti i reparti cure, adatte per l'organizzazione di convegni, soprattutto medici, mostre e manifestazioni culturali e, perché no, serate da ballo, restituendole agli antichi fasti di mondanità.

 

Una presa di posizione che Pippo Segreto assume anche nella qualità di medico, oltre che di ex componente del Consiglio superiore di Sanità, ricordando a tutti l'importanza della risorsa termale anche dal punto di vista terapeutico, anche se oggi il termalismo si inserisce in un contesto più ampio e moderno, che è quello del turismo del benessere. Dovrà giocoforza essere questo il destino delle Terme, dopo anni di chiusura, di incuria e burocrazia regionale, nella speranza che qualcosa si smuova, anche se il timore è sempre quello, ossia che domani improvvisamente si scopra che bisognerà ricominciare tutto daccapo.

 

Letto 392 volte Ultima modifica il Lunedì, 08 Luglio 2019 14:26

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