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Luglio

A Luglio l'estate saccense non è ancora iniziata

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Pubblicato in Attualità

 

Tra i cinquanta e i sessantamila euro. Questa la cifra, tutt'altro che esaltante, diciamoci la verità, che il comune di Sciacca potrà prelevare dagli introiti dell'imposta di soggiorno

da destinare agli eventi di intrattenimento dell'estate saccense. Ad annunciarlo è stata qualche giorno fa Francesca Valenti in persona. Ma se da 60 mila euro devono venire fuori i servizi (compresi i bus navetta, personale comunale e Siae) quello che rimarrà saranno le briciole. Eppure pare che questa conseguenza sia inevitabile, soprattutto se si pensa che dal portafogli dell'imposta di soggiorno (importo complessivo incassato lo scorso anno circa 850 mila euro) una sostanziosa fetta viene utilizzata per il Carnevale, e che l'anno solare non termina certamente con l'estate saccense. Superfluo aggiungere poi che l'imposta di soggiorno (lo stesso assessore Fabio Leonte lo ha ammesso) spesso serve a far quadrare i conti del bilancio, e da lì si attinge anche per servizi come salvataggio bagnanti e pulizia delle spiagge, oltre alla scerbatura e alle altre iniziative. Rimane sullo sfondo la questione del tavolo tecnico per la concertazione della ripartizione delle somme dell'importa di soggiorno. Tavolo tecnico non ancora riunito, ma ormai probabilmente non serve più a molto, visto che siamo oltre la prima decade di luglio. Anzi, Caracappa deve correre per dare concretezza alle istanze presentate dalle associazioni culturali per dare il via libera all'organizzazione di iniziative autofinanziate. Il tavolo tecnico rimane una questione significativa sul piano del dibattito politico, che sicuramente renderà particolarmente caldo il prossimo autunno.

 

A livello congiunturale, invece, è positivo, in un certo senso, che il comune possa tornare ad usufruire dell'atrio inferiore del palazzo dei Gesuiti, che da sempre è stata una valvola di sfogo per le rappresentazioni teatrali, musicali e di cabaret. Si deve inevitabilmente cercare di fare di necessità virtù, e cercare di costruire un calendario che almeno ogni sera preveda qualche iniziativa. Uno degli obiettivi dichiarati dall'amministrazione è di allargare il raggio d'azione: non più e non solo il centro storico, ma anche i quartieri, nell'ambito di una sorta di decentramento dell'intrattenimento. Il catalogo per il resto è sempre lo stesso: i saggi di danza delle associazioni sportive, che aiutano in maniera chiara e netta ad animare la piazza, senza alcun costo a carico dell'amministrazione. E poi la necessità che le stesse attività commerciali (pub e bar soprattutto) finanzino spettacoli di musica dal vivo. Il comune può fare quello che può. Con la cifra a disposizione non c'è molto da potere acquistare. Caracappa sta pensando ad un grande evento, con un sostegno economico a supporto di uno spettacolo che comunque dovrà essere a pagamento, sulla falsariga degli ultimi anni. Il comune darà un sostegno anche per il concerto di Carmen Consoli, che si inserisce all'interno di Azzurro Food. Ma l'assessore al Turismo vuole innovare sul piano della sostanza culturale di alcune iniziative, anche se al momento tutto è coperto dalla massima riservatezza. Se ne saprà poco a giorni. Bisogna far lavorare la fantasia. Caracappa è uno in grado di farlo. E in aiuto arriveranno sicuramente anche le iniziative delle associazioni culturali, a partire dalla rinomata Sciacca 5 Sensi, ma anche da Ritrovarsi. Anche perché senza l'apporto dei privati ci sarebbe ben poco da potere organizzare in una città che un tempo si piccava di essere il terzo polo turistico della Sicilia. Ma nessuno si illuda: i tempi infatti sono cambiati anche nel primo e nel secondo.

 

Letto 354 volte Ultima modifica il Mercoledì, 10 Luglio 2019 14:15

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