Sono i numeri del piano delle assunzioni che l’amministrazione guidata da Francesca Valenti starebbe per licenziare, seppure l’iter non sarà semplice o breve.

Dopo anni di blocco dei concorsi che ha impedito la sostituzione dei tanti dipendenti e dirigenti andati in pensione, con una pianta organica ormai ridotta ai minimi termini, l’amministrazione in carica ha la possibilità di sfruttare il “decreto concretezza” che consente di espletare i concorsi senza far ricorso esclusivamente alla sola mobilità.

Tra le due opzioni, posto che entrambe consentono di avere nuovo personale, si è scelto di seguire la strada dei concorsi ed è stato elaborato un piano che prevede di spalmare le nuove 33 assunzioni in tre anni. Un iter appena avviato, se si pensa che al momento è solo una direttiva, che la delibera dovrà essere approvata dalla giunta e che è poi comunque legata al bilancio comunale. E’ comunque una notizia a fronte della grave crisi, legata alla carenza di personale in servizio, in cui da anni si trova il Comune di Sciacca. I concorsi, infatti, riguarderanno diversi settori, dalla Polizia Municipale, all’area tecnica a quella amministrativa. Non vi sono differenze, anche se ovviamente, oltre alla carenza di vigili è soprattutto l’ufficio tecnico comunale quello per il quale è stato lanciato l’allarme, in virtu’ dei pensionamenti che negli anni si sono registrati e ai quali si sono aggiunti recentemente quelli legati a quota 100 che, da settembre, renderanno ancora più difficile dare risposte ai cittadini o riuscire a star dietro alle opportunità legate ai bandi comunitari nella predisposizione dei progetti. 33 nuove assunzioni, posto che l’iter vada a conclusione, non garantiranno comunque la copertura della pianta organica del comune di Sciacca, ma sarebbe comunque un buon inizio.