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05
Dicembre

Milioti su Lo Cicero. "Ma quale tecnico, è vicino a Michele Catanzaro"

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Pubblicato in Attualità

 

 

Lo spunto dell'attacco politico odierno al sindaco Valenti firmato Bono e Milioti

è lo stato della viabilità cittadina con, sullo sfondo, l'ormai nota questione delle buche e delle transenne, passando per l'interruzione della via Giovanni XXIII e dalla proposta (non accolta) di nominare un tecnico per controllare se i ripristini di Girgenti Acque vengano fatti a regola d'arte.

 

Si dicono indignati, i due consiglieri comunali di opposizione, di fronte ad un sindaco che – osservano – il più delle volte si trova fuori sede (riunioni a Roma dell’Anci, riunioni presso l'associazione città della ceramica, impegni all’Università) e quando si trova a Sciacca è sempre impegnata a risolvere litigi interni alla coalizione o, peggio ancora, a mettere insieme i cocci della sua coalizione come accade vergognosamente (è l'avverbio a cui si fa ricorso) in questi giorni.

 

Per Giuseppe Milioti e Calogero Bono “una città come Sciacca non può aspettare un Sindaco alla ricerca di chi è disponibile a fare l’assessore, e chiunque venga nominato (vedi nuovo assessore Lo Cicero) con tutto il rispetto necessiterà di tempo”. Ricordano così, i due esponenti dell'opposizione, che in poco più di due anni il sindaco Valenti ha cambiato tre assessori ai lavori pubblici, eppure la città sta attraversando una fase di declino.

 

Amministratori accusati poi di non accorgersi del disagio sociale e del degrado che attanaglia la città. Uno stato di degrado di cui si attribuisce interamente la responsabilità al primo cittadino. Fin qui la polemica politica. La nomina di Roberto Lo Cicero, intanto, ha definitivamente mandato in archivio ogni possibile ipotesi di ricongiungimento tra la Valenti e la componente di Italia Viva, quella che si intesta a Nuccio Cusumano. Ricongiungimento che sembrava già improbabile. Italia Viva come detto più volte ha detto che non lascerà la coalizione. Ma si sa che queste sono dichiarazioni formali, nella sostanza – per dirla con Giuseppe Ambrogio – le cose sono cambiate. L'orientamento adesso potrebbe essere quello di una futura condivisione di una mozione di sfiducia, perché è nelle cose, perché è questa la politica e perché i cusumaniani guardano già alle prossime elezioni e alle future alleanze. Ma dal centrodestra Giuseppe Milioti punta i piedi: “Io con i cusumaniani non voglio avere a che fare”.

 

Poi Milioti lancia una stoccata anche al nuovo assessore Roberto Lo Cicero: “Lo racconti ad altri di essere solo un tecnico e non anche un politico, tutti sanno che è molto vicino al deputato regionale del PD Michele Catanzaro”.

 

 

 

Letto 727 volte Ultima modifica il Giovedì, 05 Dicembre 2019 14:12

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