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09
Dicembre

Neonato morto in ospedale. La Regione dispone ispezioni

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Pubblicato in Attualità

Da un lato la magistratura che ha aperto un'inchiesta, dall'altro l'assessorato regionale alla salute che ha disposto azioni ispettive che riguarderanno entrambe le strutture sanitarie coinvolte nella vicenda,

e cioè il Giovanni Paolo II di Sciacca e il San Giovanni di Dio di Agrigento. Scende in campo anche la Regione nel tentativo di fare piena luce sul caso del bimbo nato all'ospedale di Sciacca e morto due giorni dopo al nosocomio agrigentino. La Polizia, su disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento, ha già sequestrato le cartelle cliniche del neonato ma anche la documentazione sanitaria della madre, una donna di 33 anni, riferita al periodo in cui è stata ricoverata negli ospedali di Sciacca e Agrigento. La donna ha partorito presso il reparto di ginecologia ed ostetricia del Giovanni Paolo II al termine di una gravidanza che, stando a quanto avrebbero dichiarato i familiari, non avrebbe dato particolari problemi. Subito dopo il cesareo, però, sarebbe stata riscontrata nel bambino la gambetta sinistra tumefatta. Proprio per tale ragione pare sia stato disposto il trasferimento del neonato in elisoccorso all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento dove il suo cuoricino ha cessato di battere un giorno e mezzo dopo il ricovero presso l'unità di terapia intensiva neonatale.

 

Letto 683 volte Ultima modifica il Lunedì, 09 Dicembre 2019 14:23

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