ma il destino del pronto soccorso dell’ospedale di Ribera è segnato e c’è poco o nulla da fare. L’indirizzo dell'assessorato e dell'Asp è quello di offrire una assistenza sanitaria attraverso i cosidetti Presidi territoriali di emergenza, dove non è previsto ricovero del paziente, ma viene offerta assistenza sanitaria di base e trasferimento presso il presidio ospedalario più vicino. Situazione nota da tempo e legata al piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, con la costituzione degli Ospedali riuniti di Sciacca e Ribera, ma che non viene condivisa dall’assemblea Permanente del Movimento 5 Stelle della città crispina che recentemente ha ripreso la battaglia finalizzata al mantenimento del Pronto Soccorso e dei servizi sanitari ritenuti fondamentali per il territorio di Ribera. Sul futuro del Fratelli Parlapiano, la Presidente Margherita La Rocca Ruvolo si è impegnata a convocare una nuova riunione ai primi di febbraio e ha annunciato che nel frattempo chiederà che la prevista chiusura del pronto soccorso al 30 giugno del prossimo anno venga prorogata al 31 dicembre del 2020. Di fronte ad una morte annunciata, l’assemblea del movimento 5 Stelle di Ribera, ritiene che non ci siano altre alternative se non quella di intraprendere una forte azione politica facendo leva sul decreto ministeriale del 2015 che prevede il mantenimento di servizi sanitari in zone particolarmente disagiate con collegamenti di rete viaria complessi .
Non solo. L’assemblea permanente del movimento 5 Stelle ritiene che si possa pensare, se è necessario, anche a porre fine degli Ospedali Civili Riuniti di Sciacca e Ribera e derogare o modificare quelle che sono le direttive della rete ospedaliera perché ritengono mettano in grave pericolo la salute di tutto il territorio che fa riferimento a Ribera.
Oggi il nostro ospedale e soprattutto il Pronto Soccorso, scrivono, è considerato abusivo sol perché facente parte degli ospedali riuniti di Sciacca e Ribera. Al Giovanni Paolo II c’è il pronto soccorso e quindi non è previsto che ce ne sia un secondo al Fratelli Parlapiano. Decisione che l’assemblea dei 5 stelle contesta e per la quale chiede il supporto della comunità riberese e dei sindaci del comprensorio.