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08
Gennaio

Torna Vesper al Cinema. Si parla di vertenza ospedali di Sciacca - Ribera

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Pubblicato in Attualità

 

Palermo, 1996: con un autentico (storico) blitz all'ARS,

i deputati regionali Pasquale Mannino (DC) e Siso Montalbano (PDS) riescono ad ottenere il riconoscimento dell'ospedale di Sciacca quale Azienda ospedaliera. Autonoma da Agrigento. Uno "smacco" a dir poco imperdonabile per gli equilibri geopolitici dell'epoca. La Sanità di Sciacca diventò in breve un punto di eccellenza in Sicilia e nel meridione d'Italia. A firmare l'istituzione dell'azienda ospedaliera di Sciacca fu l'allora assessore regionale alla Sanità Massimo Grillo, pressato in quella direzione dal segretario regionale del suo partito di allora, che era un altro saccense, stiamo parlando di Nuccio Cusumano.

 

Vent'anni dopo, la spending review cancellerà con un colpo di spugna quell'esperienza. E oggi siamo di nuovo in un calderone (quello dell'Asp di Agrigento) a dir poco ingovernabile, dove le corsie del Giovanni Paolo II (non solo loro) sono gironi infernali, e non certo per responsabilità del personale sanitario che, anzi, si fa in quattro per rispondere alle necessità dei pazienti. Ne parleremo oggi, dalle 18, nella Sala degli Archi della Multisala Badia Grande, per la prima puntata del 2020 di Vesper al Cinema. Parleremo anche della battaglia condotta dal Comitato civico per l'ospedale, di quella della comunità di Ribera, preoccupata per le sorti del proprio presidio, che giuridicamente è unificato con quello saccense, e che in questa prospettiva non dispone più del pronto soccorso, cosa che ha generato preoccupazioni e proteste, perfino sulla stessa condizione di ospedale riunito con quello di Sciacca. Insomma: la questione dell'ospedale non può non preoccupare una comunità che con la governance tornata ad Agrigento nel tempo ha perso molti punti, soprattutto per un problema oggettivo, quello di chi se ha bisogno di una struttura più qualificata rispetto al Giovanni Paolo II sceglie gli ospedali palermitani, non certo il San Giovanni di Dio. Per non dire che gli ospedali di Agrigento e Sciacca in teoria sono entrambi DEA di primo livello, ma dotazioni organiche e finanziarie continuano a rivelare delle discrepanze non da poco, oggetto di dure prese di posizione da parte di un comitato civico che con le sue proteste, e con l'impegno anche della deputazione regionale, oltre che con quello della presidente della Commissione Salute dell'ARS Margherita La Rocca Ruvolo, è riuscito a strappare importanti risultati, compresa la Stroke Unit che la commissione nominata dall'assessore Razza aveva cancellato a Sciacca per dirottarla a Palermo. Una battaglia continua, su cui oggi faremo il punto

 

Letto 350 volte Ultima modifica il Mercoledì, 08 Gennaio 2020 14:28

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