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11
Gennaio

Rabbia per l’ennesimo stop nella raccolta dell’umido

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Pubblicato in Attualità

 

 

Rabbia e delusione. E’ quanto provano i saccensi rispetto all’ultima emergenza rifiuti

che ha fatto saltare anche oggi il turno di ritiro dell’umido e dopo che analogo disservizio si era già registrato mercoledì scorso. Rabbia montata ieri sera alla notizia del mancato ritiro della spazzatura per i noti problemi legati al centro di compostaggio dove l’umido viene conferito. Le celle dell'impianto sono completamente sature, così come sono saturi ben 8 autocompattatori delle ditte che gestiscono il servizio nel territorio di Sciacca. Non avendo altri impianti in Sicilia dove andare a scaricare, la conseguenza è che i cittadini hanno dovuto tenere in casa l’umido accumulato durante la settimana, sperando che lunedì il problema possa dirsi superato. Fino alla prossima emergenza, chiaramente. E qui, oltre alla rabbia, subentra la delusione rispetto ad un piano Aro e ad una raccolta differenziata dei rifiuti che avrebbe dovuto risolvere tutti i problemi. Così era stato detto, così non è stato, almeno fino ad ora. Nonostante le alte percentuali di raccolta differenziata raggiunte a Sciacca, paradossalmente si registrano puntualmente problemi di smaltimento dell’umido perché gli impianti non sono adeguati preventivamente. Eppure era logico comprendere che, aumentata la differenziata, sarebbero diminuiti i rifiuti da conferire in discarica e aumentata la frazione organica da portare nel centri di compostaggio. Per non parlare della delusione della Tari, con costi che sono aumentati negli anni, invece di diminuire. Eppure anche questo ci era stato detto, ossia che effettuando una buona raccolta differenziata avremmo avuto dei benefici in termini di pagamento della tassa rifiuti.

 

L’ennesimo stop nella raccolta della frazione umida dei rifiuti, a causa della saturazione dell’impianto di compostaggio, con grave disagio per i saccensi, per il Comitato sulla trasparenza dei costi del servizio non è altro che l’ulteriore dimostrazione di come le previsioni sul Piano Aro si siano rilevate errate. Comitato che oggi pone l’accento anche su uno strumento a beneficio dei cittadini che tale non si è rivelato. Stiamo parlando della carta dei servizi tra Comune di Sciacca e ditte aggiudicatarie Piano Aro rifiuti, dove siano indicati i livelli qualitativi e quantitativi dei servizi erogati, nonchè la possibilità per gli utenti di fare reclami contro disservizi e di ottenere indennizzi per accertati disservizi. Abbiamo scoperto per caso nel sito del Comune di Sciacca, dichiara Stefano Scaduto, che la carte dei servizi è stata inserita nella sezione del Piano Aro, redatta dalle ditte aggiudicatarie, ma nessuno ne ha saputo nulla, perché non ne è stata data alcuna notizia pubblica né da parte delle ditte aggiudicatarie, né, fatto ancora più grave, da parte del sindaco del Comune di Sciacca, o da parte del Direttore dell’esecuzione del contratto, pagato con i soldi dei contribuenti saccensi. Non solo, il Comitato per la trasparenza dei costi del servizio, denuncia come tale documento sia stato redatto senza un processo di partecipazione alla sua stesura da parte di associazioni di tutela degli utenti e consumatori, nonostante fosse stato espressamente richiesto. Amministrazione accusata, dunque di essere assente rispetto alla tutela dei cittadini- utenti dei servizi rifiuti e sindaco Valenti che viene invitata a ritirare immediatamente la carta servizi, considerato che è stata redatta senza la partecipazione obbligatoria per legge di associazioni di consumatori ed utenti.

 

 

 

 

 

Letto 551 volte Ultima modifica il Sabato, 11 Gennaio 2020 14:54

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