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14
Gennaio

Rischio sismico, il Belice chiede deroga su ospedale

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Pubblicato in Attualità

L’Ospedale Vittorio Emanuele II di Castelvetrano non dovrà subire un declassamento.

Lo chiede un’intera comunità  composta da parlamentari nazionali e regionali e dagli amministratori dei Comuni della Valle del Belice. Lo hanno ribadito in un documento  unitario, elaborato a conclusione del Consiglio Comunale straordinario ed aperto, con il quale si auspica che il presidio ospedaliero mantenga ed aumenti le unite operative e implementi anche i posti letto. Una battaglia che da tempo il comitato “Orgoglio Castelvetranese” porta avanti e che viene intensificata ora che il piano di riorganizzazione regionale della rete ospedaliera entra nella fase attuativa. Piano che prevede in provincia di Trapani 211 posti letto, ma 44 in meno rispetto a quelli attualmente disponibili al ”Vittorio Emanuele II”. Quella in atto è una azione corale che punta ad ottenere una deroga al decreto Balduzzi e una modifica da parte dell’assessore Razza e del presisente Musumeci del nuovo piano della rete ospedaliera.  Si fa leva sul forte rischio sismico del territorio, proprio nei giorni in cui ricorre il 52esimo anniversario del terremoto. Un  bacino che raccoglie oltre 100 mila abitanti, qual è appunto la Valle del Belice,  dove l’emergenza sanitaria che potrebbe conseguire per il grave rischio sismico insistente in quell’area, deve indurre una seria riflessione.
Non è l’ospedale della città di  Castelvetrano, ma di un territorio che ha già vissuto il dramma di un terremoto devastato e che rimane a forte rischio.
Questa condizione, hanno evidenziato, è sufficiente per evitare il declassamentgo del “Vittorio     Emanuele II” tenendo in considerazione che, in caso di calamità, si attiva proprio in questa area il centro operativo misto intercomunale per affrontare le emergenze sanitarie. Non a caso, anzi proprio per rafforzare questo concetto nel corso della seduta consiliare straordinaria ed aperta è stato annunciato che il nosocomio cambiera presto nome e verrà definito “Ospedale della Valle del Belice” . A sostegno della vertenza ospedale non solo la politica locale e i comitati, ma anche la parlamentare Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della commissione sanità dell’Ars, e la collega Eleonora Lo Curto capogruppo dell’UDC che in un comunicato stampa evidenzia come il comprensorio belicino debba  poter contare su una struttura funzionale ed è per questo che si chiede la sua ridenominazione servendo un’utenza interprovinciale. La fragilità sismica del territorio, ha aggiunto,  è la condizione che rende possibile la deroga  che verrà chiesta al ministro della Salute. Parallelamente  sarà  richiesta la modifica del piano della rete ospedaliera siciliana e quindi il previsto declassamento della struttura.


Letto 419 volte Ultima modifica il Martedì, 14 Gennaio 2020 14:19

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