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22
Febbraio

Tragedia a Carnevale, il cordoglio della chiesa agrigentina

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Pubblicato in Attualità

L’ Arcivescovo di Agrigento, card. Francesco Montenegro, appresa la notizia della morte del piccolo Salvatore Sclafani, da Bari, dove si trova per l’incontro di riflessione e spiritualità “Mediterraneo, frontiera di pace“,

che riunisce una sessantina di vescovi provenienti da 20 paesi che si affacciano sul Mediterraneo, ha inviato un messaggio alla famiglia del piccolo Salvatore.

In questo momento di incommensurabile dolore, in punta di piedi, voglio offrire la mia vicinanza, il mio affetto e la mia preghiera alla famiglia del piccolo Salvatore, ha scritto l’arcivescovo Montenegro.

In circostanze come questa è difficile trovare parole, spiegazioni, risposte ai mille interrogativi che investono violentemente cuore e mente, di fronte al mistero della morte nessuna parola umana è in grado di dare spiegazioni, di farsi una ragione. E quando a morire è un bambino, un figlio, il mistero, ha aggiunto monsignor Montenegro, si fa ancora più grande e non possiamo fare altro che silenzio.

La tragedia che ha colto come un fulmine a ciel sereno, non solo i familiari del piccolo Salvatore ma anche tutti noi, rischia di farci precipitare nel baratro della disperazione. In questo girovagare nel buio del dolore, bussiamo al cuore di Dio per cercare consolazione e forza dicendo con fede: “Resta con noi Signore, poiché si fa sera….è notte profonda”. Invochiamo per tutti noi e in particolare per la famiglia del piccolo Salvatore, ha scritto infine l’arcivescovo di Agrigento, la pace di Dio, che scenda sul nostro dolore e lo apra alla speranza del giorno nuovo, del giorno senza tramonto.

 "E’ il giorno del dolore, il giorno in cui stare in silenzio e pregare"  ha aggiunto, poi, l’arciprete della città di Sciacca, don Giuseppe Marciante, rispetto alla tragedia della morte del piccolo Salvatore.

 

 

 

 

 

Letto 344 volte Ultima modifica il Sabato, 22 Febbraio 2020 13:44