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25
Febbraio

Scuola. Falsi allarmi e studenti assenti

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Pubblicato in Attualità

Oggi il rientro a scuola per gli studenti di ogni ordine e grado della città di Sciacca,

ma non sono mancate numerose assenze, registrate in particolare nelle scuole primarie. Assenze in massa in un paio di classi, ma più in generale il numero degli studenti nei vari istituti scolastici è stato nettamente inferiore rispetto al previsto.

 

Il motivo pare non sia uno soltanto: c'è chi è ancora mentalmente in vacanza e non ha digerito la revoca dell'ordinanza di chiusura delle scuole arrivata dopo lo stop del Carnevale; c'è chi, invece, tra genitori e ragazzi, ha messo in discussione i tempi della disinfestazione effettuata, nonostante le opportune aerazioni dei locali già disinfestati e l'ok del dirigente del settore ecologia del Comune di Sciacca.

 

C'è poi chi, è indubbio, si sia lasciato travolgere dalla psicosi del Coronavirus, ancor di più da quando una turista bergamasca in visita a Palermo è risultata positiva al test.

 

Dopo la corsa ai supermercati per fare le scorte di pasta ed altri viveri di prima necessità; dopo l'assalto alle farmacie per acquistare mascherine ed amuchina nonostante le stesse raccomandazioni dei farmacisti ad essere sì prudenti, ma senza esagerare, la psicosi pare abbia raggiunto anche le scuole.

 

Tutto ciò, lo ribadiamo ancora una volta, senza che dalle nostre parti ci sia, al momento, un fondato rischio di contagio.

 

Ed a proposito di scuola e falsi allarmismi, a completare il quadro, la diffusione ieri sui social, in particolare su WhatsApp, di un messaggio con la falsa voce dell’assessore Bacchi in cui, in pratica, si diceva che per una settimana le scuole sarebbero state chiuse per precauzione, relativamente all’emergenza coronavirus.

 

Falso messaggio per cui, fanno sapere dal Comune, si è già proceduto a sporgere denuncia alla Procura della Repubblica di Sciacca. Sono in corso le dovute azioni, tramite attività di accesso informatico, necessarie ad individuare l’autore.

 

È comunque un dato di fatto che il Coronavirus stia generando preoccupazioni anche da queste parti, in particolare dopo il caso riscontrato a Palermo. Capoluogo nel quale i dirigenti invitano gli studenti a lavarsi più spesso le mani e seguire più accuratamente le normali precauzioni igieniche, ma anche lì, a quanto pare, non sono mancate le assenze in massa in diversi istituti.

 

Per quanto riguarda le università, invece, sembrerebbe che sia nelle intenzioni del rettore emanare una direttiva che preveda il rinvio di una settimana di tutte le lezioni e lo svolgimento degli esami a porte chiuse. Misure momentanee precauzionali, in attesa di una linea univoca da seguire anche in Sicilia da parte delle istituzioni.

 



 



 

Letto 389 volte Ultima modifica il Martedì, 25 Febbraio 2020 14:09

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