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21
Marzo

Noi che, con il nostro lavoro smart, vi stiamo raccontando questa immane tragedia

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Pubblicato in Attualità
di Massimo D'Antoni.
La settimana che si conclude è stata la prima nella quale io e i miei colleghi di Tele Monte Kronio abbiamo sperimentato il lavoro da casa. Lo abbiamo fatto per tante ragioni, non foss'altro che chi invita gli altri a non uscire poi si sente quanto meno un po' in colpa nel trasgredire (ancorché per una delle ragioni permesse) proprio il precetto principale.
Ed è stato grazie alla tecnologia e alle attrezzature di cui disponiamo che abbiamo potuto impegnarci nello svolgere un lavoro "smart", che ci ha permesso di andare in onda tutti i giorni in punto, offrendovi il nostro telegiornale, privo soltanto del conduttore in studio, continuando a sforzarci di osservare tutte le regole dell'informazione, con la responsabilità di offrire quello che si chiama "servizio pubblico". 
Non è stato un lavoro facile. Al contrario, ci siamo stancati molto di più, perché non è facile riunirsi o confrontarsi con i colleghi per decidere l'impostazione da dare al Tg, e non è semplice fornire le istruzioni necessarie ai tecnici per il montaggio dei singoli servizi attraverso una chat o, peggio, per mezzo degli odiosi audiomessaggi (c'è chi pretende ancora che qualcuno si attardi ad ascoltare autentici "sceneggiati telefonici" come risultano i vocali più lunghi di 15 secondi). 
Ma noi che viviamo di pubblicità, sappiamo benissimo quanto, nel momento in cui questa tragedia mondiale sarà finita, si rivelerà difficile tornare a gestire la nostra azienda senza giorni, settimane, forse mesi senza fatturato e, conseguentemente, senza entrate economiche. Confidiamo in tal senso di venire annoverate tra le imprese meritevoli di un aiuto da parte dello Stato, quanto meno per avere concorso a garantire anche un'informazione puntuale, ovviamente al netto degli attacchi degli haters dei social, quelli a cui "stretta non gli viene, larga non gli entra" (lo so, la traduzione in italiano non è granché). 
Nel frattempo siamo ancora in prima linea, e lo saremo fin quando avremo la forza di tenere accesi i trasmettitori, di scrivere un pezzo, di pubblicare un'intervista, per aggiornarvi ogni giorno. E siamo certi che insieme ai nostri clienti, quelli che ci scelgono per far conoscere le proprie aziende, quelli che fanno già parte del nostro portafoglio e quelli potenziali che vorranno premiarci per la qualità del nostro lavoro, recupereremo il terreno bruciato da questa emergenza maledetta, che continua ogni giorno a mietere migliaia e migliaia di vittime. E noi, con il nostro lavoro smart, nel frattempo continueremo a raccontarvi questa immane tragedia.
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