ovvero di sia la competenza di garantire i servizi di cura del verde e di ristoro nelle aree in prossimità degli alloggi popolari.
Mentre le richieste dei residenti vengono puntualmente rimpallate dagli enti locali, IACP e Comune, la natura continua il suo corso e la zona è nuovamente trascurata. Il lavoro di pulizia dei residenti volontari, svolto nei mesi precedenti, è valso, dunque, a poco, dato che tutto è come prima, se non peggio.
“Si incontrino finalmente IACP e Comune di Sciacca e si definiscano, una volta per tutte, le responsabilità”, scrivono oggi dal Comitato chiede una volta e per tutte certezza sui servizi da garantire a chi vive la zona.
“Ai residenti non interessa di chi sono le competenze – si legge ancora nella nota - ciò che importa è aver garantiti gli stessi servizi di altre zone della città, perché non esistono zone di seria A e zone di serie B, cittadini privilegiati e cittadini destinati a vivere nel degrado, nonostante una Tari che tanti pagano ogni anno. Abbiamo dimostrato di voler migliorare la nostra zona ma ora vogliamo chiarezza e certezza – concludono dal Comitato - vogliamo i servizi come tutte le altre zone della città”.