Stampa questa pagina
30
Maggio

Statuto società consortile, Sciacca deve ancora esaminarlo

Scritto da 
Pubblicato in Attualità

 

L’ultimo in ordine di tempo è stato il comune di Ribera.

Nella seduta consiliare di giovedì ha approvato lo statuto dell’Azienda Speciale Consortile che gestirà il servizio idrico integrato in provincia di Agrigento. Statuto approvato in precedenza anche dal comune di Montevago e da qualche altro centro dell’agrigentino. Tra questi non c’è ancora Sciacca, il comune che ha portato avanti, più degli altri, la battaglia contro la gestione Girgenti Acque e comune che è amministrato dal presidente dell’Assemblea Territoriale Idrica, Francesca Valenti.

 

Circostanza, questa, che ha portato oggi i consiglieri Calogero Bono e Giuseppe Milioti a parlare di paradosso se si considera che proprio il presidente dell’Ati ha diffidato i comuni agrigentini, il 4 maggio scorso, ad approvare con urgenza lo statuto della Società Consortile. In pratica, dicono Bono e Milioti, Francesca Valenti ha diffidato se stessa considerato che ad oggi non si ha notizie dello statuto e la proposta di delibera non è all’ordine del giorno del prossimo consiglio. 

 

Consiglieri che ribadiscono come la gestione di Girgenti acque sia stata un disastro e la risoluzione del contratto un bene per la collettività, tanto da essere stata intrapresa sin dai tempi dell’amministrazione Di Paola.
Lo statuto della Società Consortile dovrà essere approvato da tutti i consigli comunali dell’agrigentino e senza alcuna modifica rispetto al documento trasmesso, in caso contrario occorrerà ricominciare l’iter.

 

 

 

 

 

Letto 437 volte Ultima modifica il Sabato, 30 Maggio 2020 14:47

Video