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12
Giugno

Contributi a fondo perduto, istanze al via dal 15 giugno

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Pubblicato in Attualità

 

Dal prossimo 15 giugno al via

finalmente le istanze per ottenere i contributi a fondo perduto inseriti nell'ultimo Decreto, denominato “Rilancio”, ed approvati per sostenere le aziende colpite duramente dalla crisi economica dovuta alla chiusura, imposta dal governo, per fronteggiare la grave emergenza epidemiologica da Covid 19. Il contributo a fondo perduto è stato fortemente richiesto dalle associazioni di categoria, tra cui in particolar modo Confcommercio. Potrà essere richiesto da imprese commerciali, partite Iva e titolari di reddito agrario.

 

Le somme, che non verranno tassate, spetteranno a quelle imprese il cui ammontare di fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia stato inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato rispetto ad aprile 2019. Il fondo perduto sarà così quantificato: il 20% per ricavi o compensi fino a 400 mila euro; il 15% per ricavi o corrispettivi fino a 1 milione di euro; e il 10% per ricavi o corrispettivi oltre il milione e fino a 5 milioni di euro. Il contributo non può essere inferiore a mille euro per le persone fisiche e a 2mila euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. L'Agenzia delle Entrate ha già pubblicato il relativo Modulo, facilmente reperibile online, per richiedere le somme e le istruzioni per l'opportuna compilazione. La trasmissione dell’Istanza va effettuata, direttamente dal richiedente o tramite un intermediario, a partire dal 15 giugno e non oltre il 13 agosto 2020 mediante i canali telematici dell’Agenzia delle entrate. C'è tempo, invece, fino al 24 agosto per gli eventuali eredi che decidono di proseguire l'attività commerciale.

 

Una volta approvato, l’erogazione del contributo è effettuata mediante accredito sul conto corrente del richiedente tramite bonifico bancario. Sulla base dei dati presenti nell’Istanza e prima di erogare il contributo, l’Agenzia delle entrate effettuerà, ovviamente, dei controlli per valutare l’esattezza e la coerenza dei dati con le informazioni presenti in Anagrafe Tributaria.

 

Letto 411 volte Ultima modifica il Venerdì, 12 Giugno 2020 14:10

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