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17
Aprile

La Sicilia resta in arancione. Buona affluenza all’open vaccini

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Pubblicato in Cronaca

La Sicilia resta in zona arancione, a dispetto delle previsioni che, dato l’alto numero di contagi, davano per scontato il passaggio in zona rossa.

Il ministro della Salute Roberto Speranza, nella sua ultima ordinanza, invece, ha confermato le restrizioni attualmente vigenti nel territorio siciliano. E le buone notizie sembrerebbero non finire qui. Si apre uno spiraglio per il ritorno in zona gialla, dal prossimo 26 aprile, non solo per la Sicilia, ma anche per buona parte dell’Italia. Dipenderà, come sempre, dall’indice dei contagi. In Sicilia l’rt è superiore a 1 mentre quello nazionale è di 0.85: la regione viene, infatti, considerata ad "alta probabilità di progressione". Si dovrà, qunque, capire come si evolverà la situazione epidemiologica nei prossimi giorni.

Intanto, il premier Mario Draghi ha annunciato un calendario di ripresa dell’economia.
Dal 26 aprile prevista la riapertura dei ristoranti, anche di sera, ma solo all’aperto. Sempre dal 26 si prospetta la riapertura di teatri, cinema e spettacoli; annunciato a fine aprile anche il via libera alle lezioni in presenza alle superiori, tranne che nelle zone rosse. Ci sarà anche l'ok agli spostamenti tra le regioni in zona gialla e con una sorta di 'pass' tra le regioni di colore diverso: in questo caso, però, non è stata indicata una data precisa. Il coprifuoco dovrebbe restare in vigore fino alle 22 ( ma anche su questo punto non si sono espressi né Draghi né Speranza).

Il piano di rilancio dovrebbe inoltre contemplare:

    Dal 15 maggio la riapertura delle piscine all’aperto e degli stabilimenti balneari;

    Dal 1° giugno la riapertura di alcune "attività connesse alle palestre";

    Dal 1° luglio una prima ripresa dell’attività fieristica.

"Oggi possiamo disegnare con cautela un percorso graduale che dia un segnale di ripresa al paese, già dal 26 aprile" ha detto in conferenza stampa il ministro della Salute Roberto Speranza.

Un ruolo fondamentale è quello giocato dalle vaccinazioni.

In Sicilia, intanto, pare stia andando bene l’open weekend di somministrazioni senza prenotazione, fortemente voluto dal presidente della Regione Nello Musumeci. In tanti, tra i 60 ed i 79 anni, privi di gravi patologie, si stanno sottoponendo al vaccino con il siero AstraZeneca. C’è ancora tempo oggi e domani per presentarsi ai punti di vaccinazione previsti in tutta l’Isola. Diversi quelli presenti in provincia di Agrigento, a partire dall’Hub al Palacongressi di Villaggio Mosè, aperto dalle 8 alle 22, per proseguire con quelli presenti al “San Giovanni di Dio” di Agrigento; al “Giovanni Paolo II” di Sciacca; al “Fratelli Parlapiano” di Ribera; al “San Giacomo D’Altopasso” di Licata ed al “Barone Lombardo” di Canicattì, oltre a quelli presenti a Bivona e Cammarata, tutti aperti dalle 8 alle 20.

Continuano, inoltre, le vaccinazioni anche dei soggetti a rischio con Pfizer, sebbene si attenda un incremento sostanziale di dosi. Ed a proposito di soggetti vulnerabili, ci giunge una segnalazione da parte di un convivente di un soggetto fragile che, secondo quanto riscontrabile anche dal sito stesso delle prenotazioni, avrebbe diritto anch’egli al vaccino. Dopo aver seguito la procedura ed essersi recato al punto di somministrazione, il vaccino gli è stato però negato, poiché – riferisce il nostro telespettatore – i sanitari ancora pare non abbiano ricevuto comunicazioni in merito e – riferisce sempre il saccense – gli è stato risposto che sulla questione vige solo tanta confusione. Telespettatore che si è rivolto, con una mail, all’asp di agrigento senza ricevere, ancora, alcuna risposta. Speriamo, dunque, attraverso questa segnalazione, che la questione possa essere risolta.


Letto 594 volte Ultima modifica il Sabato, 17 Aprile 2021 13:33

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