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30
Aprile

Vaccini senza prenotazioni: ospedale di Sciacca anche oggi sotto stress, si guarda alla casa albergo

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Pubblicato in Cronaca

Tanta gente, è possibile dire ai limiti dell'assembramento, anche questa mattina all'ospedale "Giovanni Paolo II" di Sciacca

per accedere alla vaccinazione. Una situazione complicata, che in prospettiva naturalmente migliorerà non appena sarà pronto l'hub che si sta ricavando all'interno della casa albergo per anziani. Nella fila di persone disponibili a farsi somministrare il vaccino ci sono anche quelli che attendono la seconda dose. Tutto questo succede dopo che la Regione Siciliana ha annunciato l’iniziativa della vaccinazione senza prenotazione  tutti i giorni e in tutti i centri vaccinali dell’isola. Situazione che tuttavia, come dimostrano le immagini girate stamattina da un nostro operatore, si conferma a dir poco complicata. Il target di riferimento (ovverosia le categoria ammesse) sono tutti i soggetti tra i 60 e i 79 anni (a cui viene inoculato l'AstraZeneca), gli ultraottantenni (che invece ricevono il vaccino della Pfizer, lo stesso destinato a soggetti estremamente vulnerabili, indipendentemente dalla loro età). Tutti costoro possono presentarsi al centro vaccinale senza alcuna prenotazione. La risposta da parte della gente c'è e si può vedere. Anche perché le dosi di vaccini ci sono, anche se non mancano quelli che rinunciano, e questo è un problema che va affrontato. Rimane in piedi la questione di luoghi di accoglienza della popolazione che non sono sicuramente attrezzati come gli hub provinciali (come, per fare un esempio, quello ricavato dall'Asp all'interno del Palacongressi di Agrigento). All'ospedale di Sciacca, ma anche in quello di Ribera, l'accesso alla prenotazione avviene al culmine di code piuttosto lunghe, che oltre ad essere scomode e pericolose costringono anche ad un'attesa che non tutti, a partire dai piu' anziani, sono in grado di tollerare. Sono due al "Giovanni Paolo II" i punti vaccinali, uno per l'AstraZeneca, l'altro per il Pfizer. L'accesso è difficile, e in ogni caso non si può andare oltre il limite delle 300 somministrazioni al giorno. Alla casa albergo per anziani i lavori sono in corso. Qui si conta di vaccinare tra 700 e 800 persone al giorno, nel solco degli annunci del generale Figliuolo, commissario per l'emergenza Covid nominato dal premier Mario Draghi, che ha garantito almeno mezzo milione di inoculazioni al giorno in tutta Italia. Anche perché solo così si potrà provare a sconfiggere un virus che da un anno e mezzo ormai condiziona la vita di ciascuno di noi.

Letto 955 volte Ultima modifica il Venerdì, 30 Aprile 2021 13:36

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