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11
Ottobre

Covid. Sessantaquattrenne morto all'ospedale di Ribera. Non era vaccinato

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Pubblicato in Cronaca

È salito a 21 il numero di deceduti residenti a Ribera dall'inizio della pandemia.

È delle scorse ore la notizia di un altro morto per il covid. Si tratta di un uomo di 64 anni, originario della Romania, ma residente nella città crispina. . Era ricoverato all'ospedale "Fratelli Parlapiano" in terapia intensiva da quando era stata accertata la positività al Coronavirus. L’uomo non era vaccinato. Le sue condizioni cliniche si sono via via aggravate fino al sopraggiungere della morte.

Da diversi giorni non si registravano decessi in provincia di Agrigento dove sono complessivamente 349, adesso, le vittime del Covid.

L’ultimo bollettino diramato dall’ASP riporta 18 nuovi contagi, 23 guarigioni e un nuovo accesso in ospedale. Sono 10 adesso i soggetti ricoverati, 9 al Covid Hospital di Ribera e 1 in ospedale di altra provincia.

La curva del contagio registra delle novità a Sciacca, ci sono stati nuovi casi nel fine settimana, ma anche 4 guarigioni e adesso sono 20 gli attuali positivi.

La situazione negli altri comuni è la seguente. A Ribera gli attuali contagiati sono 6, un caso rispettivamente a Realmonte, Sambuca di Sicilia e San Biagio Platani, 2 a San Giovanni Gemini, 7 a Siculiana, 2 a Villafranca Sicula, 9 ad Agrigento, 6 a Bivona e Caltabellotta, 1 a Cammarata, 5 a Campobello di Licata, 49 a Canicattì, 1 a Castrofilippo, 4 a Cattolica Eraclea e Grotte, 8 a Favara, 15 a Licata, 3 a Menfi, 2 a Montallegro, 1 a Naro, 47 a Palma di Montechiaro, 22 a Porto Empedocle, 2 a Racalmuto, 8 a Raffadali e 5 a Ravanusa.

Sono 276 gli attuali positivi in provincia di Agrigento.

Con la curva del contagio sotto controllo in Italia, cambiano anche le regole per la quarantena nelle scuole con il dichiarato obiettivo di ridurre al minimo la didattica a distanza. Le novità sono contenute nella bozza redatta dall’Istituto Superiore di Sanità. Prevedono che nelle scuole primarie e secondarie, la quarantena per tutta la classe non scatti automaticamente in caso di contagio di un alunno o di un docente. Se si è in presenza di un solo caso positivi i compagni saranno sottoposti tutti a test e se negativo potranno svolgere le lezioni in presenza. Se dovesse risultare un secondo alunno positivo, coloro che sono vaccinati o negativizzati negli ultimi sei mesi potranno rientrare in classe continuando la sorveglianza con test, mentre per quanti non sono stati vaccinati scatterà la quarantena. 
E ancora, in presenza di altri due casi positivi tra i contatti del primo contagiato, quindi se tre studenti risulteranno positivi, a quel punto scatterà la quarantena per tutta la classe. 
Stesse regole nel caso in cui il contagio viene accertato per insegnanti o operatori scolastici.

La regola della quarantena per tutta la classe viene mantenuta, invece, per bambini di asili nido e scuola dell’infanzia, da 0 a 6 anni.

 

Letto 1075 volte Ultima modifica il Lunedì, 11 Ottobre 2021 13:02

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